Economia
February 07 2018
Il sindacato tedesco dei metalmeccanici Ig Metall, sezione del Baden-Württemberg (il Land di Stoccarda) ha raggiunto il 6 febbraio 2018 un accordo sul lavoro con gli imprenditori che da molte parti viene definito storico.
Perché storico? Perché introduce una notevole flessibilità sul tempo di lavoro (e in parte sul salario) a disposizione di entrambe le parti: lavoratori e imprenditori.
L'intesa riguarda 900 mila metalmeccanici della regione - nella quale si trovano fabbriche dell'importanza di Bosch, Daimler-Benz e Porsche - ma è considerato un accordo "pilota" che dovrebbe essere esteso a tutta la Germania e interessare quindi poco meno di quattro milioni di metalmeccanici.
In primo luogo l'intesa prevede un aumento dei salari. Incremento nominale pari al 4,3% per 27 mesi, fino al 31 marzo 2020. Il sindacato aveva puntato su un aumento del 6%.
Soprattutto - e di questo in particolare si discute - l'accordo prevede che il lavoratore possa usufruire di una settimana corta - meno ore di lavoro, dunque - con uno stipendio più basso. (In questo senso si tratta di uno scostamento rispetto alle grandi lotte del passato, quando la parola d'ordine era riduzione d'orario ma a salario immutato).
Infatti, i lavoratori con almeno due anni di anzianità potranno scegliere una settimana di 28 ore lavorative rispetto alle 35 attuali.
La scelta riguarderà un periodo che va da un minimo di sei a un massimo di 24 mesi. Ma la possibilità è condizionata al fatto che il lavoratore abbia necessità di dedicarsi alla cura dei figli o delle persone anziane o malate di famiglia.
Al ritorno al lavoro con tempo "normale" questi lavoratori torneranno al loro stipendio pieno e verrà loro anche riconosciuto il diritto di usufruire di un bonus pari a otto giorni di ferie aggiuntive.
D'altra parte, i datori di lavoro possono aumentare la quota di contratti di 40 ore settimanali sul totale della forza lavoro. Ciò dovrebbe permettere alle aziende di rimediare ai casi di carenza di personale qualificato e di integrare le ore perse nella settimana corta: flessibilità reciproca dunque.
Un accordo che è il risultato di una economia tedesca in salute, con una crescita sostenuta, una situazione di piena occupazione e la disoccupazione al livello più basso dall'unificazione delle due Germanie.
Ma è anche il risultato di un salto culturale del sindacato, che riconosce il valore del tempo liberato dal lavoro per sostenere altre persone vicine al lavoratore.
Il presidente dell'Ig Metall, Jörg Hofmann, ha sottolineato come i lavoratori per la prima volta potranno investire più tempo per le loro famiglie, i loro affetti e il tempo libero. Sarà, ha aggiunto, una scelta volontaria dettata dalle esigenze della vita.