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October 29 2018
O gli aerei troppo vecchi o quelli troppo nuovi. Secondo gli esperti sono i velivoli che appartengono a queste due categorie quelli a maggior rischio di incidenti. Il Boeing 737 Max 8 della compagnia aerea indonesiana low cost Lion Air appartaneva alla seconda categoria.
Non aveva ancora raggiunto le 800 ore di volo quando è precipitato 13 minuti dopo il decollo avvenuto dall'aeroporto della capitale Giacarta. Era diretto a Pangkal Pinang, sull'isola di Bangka, al largo di Sumatra. Erano le 6:20 circa ora locale (00:20 in Italia) quando si è inabissato a 40 metri di profondità nel mare trascindandosi dietro le vite di 189 persone tra passeggeri ed equipaggio. A bordo c'erano anche due bambini piccoli e un neonato oltre a un cittadino italiano, Andrea Manfredi, 26 anni di Massa. La notizia è stata confermata dalla compagnia aerea e dalla Farnesina.
Al momento non sono note le cause del distrastro e l'agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, Bnpb, sta cercando di ricostruire l'accaduto.
Il jet (un modello molto diffuso e utilizzato da numerose compagnie aeree in tutto il mondo) era entrato in servizio lo scorso 15 agosto.
Di solito i primi tre mesi di vita di un aereoplano sono i più delicati perché, nonostante un aereo per poter volare debba superare una serie di test di affidabilità e sicurezza, è solo la prova dell'aria a garantire l'effettiva stabilità del jet. Entro due settimane l'aereomobile avrebbe superato i famosi tre mesi ma già la scorsa domenica aveva lamentato alcune problematiche tecniche.
Coloro che, però, lo hanno visionato avevano dato il via libera al ritorno in aria sostenendo che il guasto fosse stato risolto.
Pilota e co-pilota avevano in totale più di 11.000 ore di volo d'esperienza quindi un errore umano al momento è escluso. L'ipotesi più probabile è quella del guasto tecnico. L'ultimo contatto tra il Boing 737 e la torre di controllo risale, infatti, a pochi minuti dopo il decollo quando il capitano ha chiesto di essere autorizzato a rientrare in aereoporto forse perché si era resto conto che qualcosa non funzionava. La torre aveva dato il via libera, ma il Boing non ha fatto in tempo a rientrare perdendo cuota rapidamente.
La carcassa dell'aereo si trova a 35 metri di profondità al largo di Karawang e i sommozzatori stanno lavorando per cercare la scatola nera e recuperare i corpi delle vittime.
Non è la prima volta che la Lion Air, una delle compagnie aeree più utilizzate in Indonesia anche per le tratte brevi, finisce al centro di polemiche per questioni legate alla sicurezza dei volie alla competenza dei piloti, ma il disastro di Giacarta è il peggiore della storia del trasporto aereo indonesiano.
Il precedente risale al 2014 quando un volo AirAsia da Surabaya a Singapore è precipitato in mare uccidendo tutti i 162 a bordo.
L'agenzia di stampa AP ha ricordato che negli ultimi anni ci sono stati diversi incidenti aerei che hanno coinvolto la Lion Air.
Lo scorso anno uno dei suoi Boeing si era scontrato con un altro aereo durante le manovre in aeroporto; nel 2016 due aerei della Lion Air si erano scontrati all’aeroporto di Giacarta mentre solo un mese prima un altro aereo della compagnia ne aveva urtato uno della compagnia TransNusa.
L’incidente più grave, scrive sempre AP, era avvenuto nel 2013, quando un pilota inesperto aveva sbagliato un atterraggio a Bali finendo con l’aereo in mare e ferendo diverse persone a bordo.
Lo scorso anno l'agenzia del volo indonesiana aveva condotto un'indagine dalla quale era emerso che nella maggior parte degli aeroporti del paese non venivano rispettati i limiti massimi sul traffico in arrivo e in partenza.
Dal 2007 al 2017 le compagnie aeree indonesiane non hanno potuto volare in Europa perchè al di sotto degli standard di sicurezza continentali e solo da un anno il divieto è stato tolto.