Economia
February 26 2018
Il grande pubblico dei tifosi e degli sportivi conosce soprattutto suo fratello Massimo, presidente dell’Inter fino al 2014. I milanesi conoscono invece meglio sua moglie Letizia, che di cognome da giovane fa Brichetto Arbaboldi ed è stata sindaco del capoluogo lombardo tra il 2006 e il 2011.
Ma Gian Marco Moratti, industriale petrolifero, presidente del gruppo Saras appena scomparso all’età di 81 anni, è stato in realtà la colonna portante della sua famiglia. Non amava apparire perché era un uomo schivo, difficilmente si vedeva una sua comparsata in tv, anche quando ricopriva nella sua azienda ruoli operativi ben più importanti di quelli rivestiti negli ultimi anni.
Laurea in Giurisprudenza, classe 1936, Moratti ha vissuto per molti anni all’ombra del padre Angelo, anche lui grande presidente dell’Inter tra il 1955 e il 1968, industriale fattosi da sé tra le due guerre mondiali. Eppure, nonostante la presenza di un genitore per forza di cose ingombrante, la carriera di Gian Marco Moratti è stata molto intensa fin dagli anni ’60 del secolo scorso, quando non ancora 30enne iniziò a seguire le orme di Angelo.
Oltre a tenere in mano per lungo tempo il timone di comando di Saras (Società Anonima Raffinerie Sarde), gruppo con un giro d’affari di quasi 6 miliardi di euro nei primi 9 mesi del 2017, Moratti è stato presidente dell’Unione Petrolifera, componente del consiglio di amministrazione del Corriere della Sera e della Banca Nazionale Lavoro e membro del consiglio direttivo dell’Università Bocconi.
Ma l’imprenditore appena scomparso ha lasciato un’impronta anche al di fuori del mondo dell’industria. A piangerlo oggi è soprattutto la Comunità recupero per tossicodipendenti di San Patrignano, in Romagna, di cui è stato il principale finanziatore sin dal 1979, quando ebbe modo di conoscerne il fondatore Vincenzo Muccioli, tramite alcuni amici comuni.
San Patrignano era per Moratti quasi una seconda famiglia, dopo quella già numerosa che aveva messo su con le due mogli. La prima, la nota giornalista Lina Sotis, da cui ha avuto due figli, Angelo e Francesca. La seconda, Letizia Brichetto, madre della terzogenita Gilda e dell’ultimo figlio Gabriele. Entrambe le consorti sono personaggi noti a Milano e in tutta Italia, conosciute al grande pubblico molto più di lui, Gian Marco Moratti, che non amava particolarmente la luce dei riflettori.