Musica
April 16 2017
Le parole di Tuca Tuca, uno dei brani cult di Raffaella Carràsono state scritte da Gianni Boncompagni (morto oggi a 84 anni).
Il singolo, che raggiunse la quarta posizione nella classifca dei 45 giri, venne pubblicato nel 1971.
Qui sotto, un estratto del testo di Boncompagni:
Mi piaci, ah-ah!,
Mi piaci, ah-ah-ah!,
Mi piaci, tanto, tanto, ah!,
Sembra incredibile ma sono cotta di te.
Mi piaci, ah-ah!,
Mi piaci, ah-ah-ah!,
Mi piace, tanto, tanto, ah!,
Questo stranissimo ballo che faccio con te.
Si chiama: Tuca Tuca, Tuca,
L'ho inventato io,
Per poterti dire:
"Mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi piaci, mi pia!"
Il brano divenne famoso perché accompagnato da un balletto che ha fatto la storia del costume e della televisione made in Italy. Protagonisti del balletto, considerato troppo sexy e provocante per i tempi, furono la Carrà ed Enzo Paolo Turchi, ballerino e coreografo.
I due, danzando (la Carrà aveva la pancia scoperta), si sfioravano e si toccavano con ironia e sensualità. I passi vennero ideati da Don Lurio. Leggendaria la versione del Tuca Tuca (con Alberto Sordi) andata in onda durante una puntata di Canzonissima del 1971.
Boncompagni ha scritto i testi di diversi canzoni tra cui Ragazzo triste interpretata da Patty Pravo e No cantata da Mina.
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