Televisione
November 09 2020
Un uomo comune, il meccanico navale Marco Merani, diventa per caso un infiltrato in una organizzazione criminale di narcotrafficanti e perde tutto per fare la cosa giusta. È ispirato a una vicenda vera, quella di Gianfranco Franciosi, la mini serie Gli orologi del diavolo, al via su Rai 1 da lunedì 9 novembre: a interpretare il protagonista, finito in una spirale di compromessi rischiosi, è Giuseppe Fiorello, che torna in tv dopo un anno di assenza con una storia potente e drammatica. Ecco cos'accadrà nel primo episodio della fiction diretta da Alessandro Angelini.
Marco Merani (Giuseppe Fiorello) è mago dei motori marini, ha una moglie e una figlia che ama e un lavoro che adora. Quando uno dei suoi migliori clienti viene assassinato, scopre che i gommoni che preparava per lui erano utilizzati per trasportare droga: pochi giorni dopo due uomini si presentano al suo cantiere chiedendogli di proseguire con quel lavoro e lui si trova davanti a un bivio. Mario (Fabrizio Ferracane), un amico poliziotto, gli consiglia di aiutare la polizia per provare a identificare i mandanti del traffico. Così inizia un'odissea che lo porterà a conoscere Aurelio (Alvaro Cervantes), giovane capo dell'organizzazione che lo vorrà nel suo clan e gli stravolgerà la vita. Per ogni lavoro concluso, riceverà in regalo denaro e un prezioso orologio.
Complice la fiducia che Aurelio gli dimostra, Marco accetta l'invito del suo amico poliziotto e diventa il primo infiltrato civile della storia. Le mille bugie e i tanti spostamenti cui è costretto, innescano però una crescente tensione con sua moglie Flavia (Nicole Grimaudo), suo padre Antonio (Roberto Nobile) e la sua famiglia. Nel frattempo Aurelio lo tratta quasi come un fratello e questo atteggiamento insospettisce il commissario Vexina (Federico Pacifici), lo spietato poliziotto che coordina l'operazione. La situazione precipita quando Aurelio chiede a Marco di uccidere un informatore della polizia, suo conoscente.