Tecnologia
May 30 2013
Prima di iniziare, snoccioliamo qualche cifra. Al momento, il 70% degli under-30ammette di consumare pornografia su internet almeno una volta alla settimana, 1 ricerca web su 8 viene effettuata per accedere a siti porno, quando ci spostiamo su mobile la frequenza aumenta a 1 ricerca su 5.
È dai primordi del Web che Internet e pornografia vanno a braccetto, perciò sarebbe piuttosto ingenuo stupirsi che in queste ore una società di Seattle specializzata in app pornografiche, MiKandi , abbia annunciato di stare lavorando alla prima applicazione porno per Google Glass.
“Al momento stiamo sperimentando le funzionalità di Glass e dobbiamo ammettere che la qualità di immagini e video è superiore a quanto ci saremmo aspettati.” spiega Jennifer McEwen, co-fondatrice di MiKandi “Ovviamente, Glass è perfetto per girare video in soggettiva, perciò le prime sperimentazioni riguardano quel genere di pornografia. Ma quello che è davvero interessante di Glass è che è molto più di una fotocamera che si può usare senza bisogno di reggerla in mano, può ricevere e inviare dati, il che significa che esistono parecchie modalità di interazione che possiamo esplorare.”
La possibilità di affidarsi agli occhiali di Google per girare scene di sesso in soggettiva, spiana la strada a un modo completamente nuovo di girare filmati hard. Oltre a garantire un maggiore realismo delle riprese (dovuto a una soggettiva “reale”), l’utilizzo di Glass potrebbe consentire ai produttori, come alle singole star del porno, di gestire in maniera più privata il loro lavoro, ad esempio organizzando videoconferenze per i propri follower (a pagamento, naturalmente). Ma il settore in cui lo sfruttamento di questo tipo di applicazioni potrebbe rivelarsi davvero esplosivo è quello del porno amatoriale, indossando un paio di Glass, qualunque pornostar della domenica può assicurarsi di girare un filmato realistico e fedele senza bisogno di perdere tempo (e ispirazione) a posizionare una telecamera sulla testiera del letto.
MiKandi nasce nel 2009 come software store per dispositivi Android. Nel 2010, quando Applecostrinse 5.000 applicazioni “hot” a levare le tende dal proprio App Store, MiKandi ebbe la geniale intuizione di offrire agli sviluppatori dispersi una piattaforma dove sviluppare e promuovere le proprie app. Grazie a ciò, oggi MiKandi può definirsi (e lo fa) “l’App Market per adulti più importante del mondo”, e se Google gli consentirà di lanciare le sue app su Glass, questo primato sarà ancora più solido.
Per il momento, Jennifer McEwen e soci continuano a lavorare alle nuove applicazioni per smart-occhiali, convinti di avere l’occasione per spianare la strada a un mercato completamente nuovo.
“Sarà come in Essere John Malkovich, potrai vedere il mondo attraverso gli occhi altrui” chiosa McEwen. Come a sottolineare che le vie del porno, ora, sono davvero infinite.
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