Tecnologia
October 05 2023
Finalmente Google fa sul serio anche con gli smartphone. E dopo aver appena spento le prime 25 candeline inizia una nuova era con un telefono da record, perché Pixel 8 Pro è il primo che avrà aggiornamenti per il sistema operativo, per le patch di sicurezza, per le nuove funzionalità per i prossimi 7 anni. Nessuno era andato finora oltre i cinque anni, segno che Big G crede molto nei dispositivi svelati durante la presentazione andata in scena a New York. L'altra buona notizia per gli amanti del brand è che per la prima volta l'Italia fa parte dei mercati principali della compagnia nata e nota soprattutto per il motore di ricerca, che allarga il raggio rispetto a quanto fatto finora, a dimostrazione che anche nel segmento smartphone Google vuole far sentire la sua forza. Che ruota attorno all'unicità che rende speciale Apple, nel senso che come a Cupertino anche a Mountain View si sviluppa il prodotto gestendo in casa sia l'hardware, sia il software. Nel caso di Big G, software significa intelligenza artificiale, l'elemento su cui l'azienda sta spingendo fortissimo per frenare l'effetto ChatGPT e che inevitabilmente è il fattore predominante per le funzionalità di Pixel 8 e Pixel 8 Pro.
L'obiettivo di Google è dare una sterzata a un settore ricco di alternative fin troppo simili, che vende sempre meno perché manca di elementi di rottura. Novità sostanziali in grado di cambiare le carte in tavola, che è quanto insegue Big G con i suoi telefoni intelligenti. L'aggettivo stavolta è necessario, perché anche durante il lancio dei Pixel 8 l'azienda non ha perso tempo a evidenziare le specifiche hardware (l'eccezione è per Tensor G3, il processore fatto in casa, con l'aiuto di Samsung), puntando invece sulle qualità di uno smartphone capace di aiutare le persone, agevolare una serie di operazioni quotidiane e assicurare esperienze su misura. Come? Con l'AI, ovviamente. Il versante più battuto riguarda la fotocamera, altro tradizionale punto forte dei Pixel.
Prima di soffermarsi su lenti e megapixel, però, la forza dei nuovi smartphone sta nel software, cioè nell'aggiunta di una serie di modalità di scatto che permetteranno davvero a chiunque (negati inclusi) di portare a casa le immagini desiderate. Sarà possibile grazie a Scatto Migliore che, dopo aver scattato una serie di foto di gruppo, ne crea una con l'aspetto migliore di tutti i soggetti immortalati (evitando, per esempio, che qualcuno rovini la foto guardando da un'altra parte). Magic Editor fa ancora meglio, poiché tramite gli algoritmi di Big G consente di riposizionare e ridimensionare i soggetti, con il rischio di farvi sentire un mago perché le possibilità creative sono limitate alla fantasia di chi scatta e di chi è fotografato. Con Gomma Magica Audio si va oltre le immagini cancellando suoni o effetti rumorosi che rovinano un video (dal vento alla folla rumorosa). A proposito di clip, i futuri possessori di Pixel 8 Pro dovranno pazientare un po' per sfruttare Video Boost, modalità che permetterà di regolare colore, illuminazione, stabilizzazione e granulosità per filmati più fedeli alla scena ripresa, sia di giorno, sia di notte. Quando si parla di uno smartphone che semplifica le cose non è un'esagerazione, poiché grazie a Summarize il Pixel farà un riassunto di una pagina web che non si può leggere al momento (funzione per ora attiva solo negli Stati Uniti).
Le differenze tra i due modelli non sono poche, a cominciare dallo schermo, Oled e con frequenza di aggiornamento a 120 Hz per entrambi. Il Pixel 8 continua a ridimensionarsi e scende a 6,2 pollici, mentre il Pro conferma la dimensione da 6,7''. Identico è il processore Tensor G3, diversi il peso (187 grammi il primo, 213 grammi il secondo) e la batteria: 4575 mAh per Pixel 8, 5050 mAh per il fratello maggiore, anche se tutti e due contano sulla ricarica wireless e sul sistema di ricarica rapida da 30W (qui si dovrebbe fare meglio a fronte di una concorrenza che fa 0-100% in meno di 20 minuti). Da notare che il caricatore non è incluso in confezione e va acquistato a parte. Intatta la banda di alluminio sul retro che ingloba le fotocamere ed è uno dei tratti distintivi dei Pixel, mentre gli obiettivi posteriori sono due sul modulo standard e tre sul Pro. Entrambi hanno una fotocamera principale da 50 megapixel, con l'ultragrandangolare che si ferma a 12MP su Pixel 8 e arriva a 48MP sul Pro, il solo a contare su un teleobiettivo da 48MP con zoom ottico fino a 5x e zoom digitale che arriva a 30x. Numeri che si traducono in immagini eccellenti, perché all'ottima base del Pixel 7 Pro Google ha aggiunto tante migliorie per catturare più luce e velocizzare la messa a fuoco durante la fase di scatto, oltre alla Doppia Esposizione sulla fotocamera principale per video meno sgranati e alla possibilità di gestire manualmente alcuni elementi, come il bilanciamento del bianco, dell'esposizione e della luminosità delle ombre, la messa a fuoco, la velocità dell'otturatore e l'ISO. Insieme alle suddette funzionalità, Pixel 8 Pro guadagna sul retro anche un nuovo sensore di temperatura con cui scansionare rapidamente un oggetto per rilevarne il calore.
A dimostrazione che l'Italia è entrata nell'elenco dei paesi in cui investire per accelerare e vendere tanti nuovi Pixel, Google ha stretto partnership con Unieuro e Vodafone, che si aggiungono all'opzione di acquisto via Amazon e tramite Google Store. Già ordinabili e disponibili dal 12 ottobre, Pixel 8 e Pixel 8 Pro arrivano con colori, configurazioni e prezzi differenti. Il primo si può acquistare in tinta grigio verde, rosa e nero ossidiana, con 8 GB di memoria e 128/256 GB di spazio per l'archiviazione dei dati al prezzo di 799 e 859 euro. Azzurro cielo, grigio creta e nero sono le tre versioni di Pixel 8 Pro, disponibile con 12 GB di memoria e 128/256/512 GB di storage, con prezzi, nell'ordine, di 1.099, 1.159 e 1.299 euro. Un ritocco all'insù rispetto al Pixel 7 Pro, al momento ancora in catalogo nella sola versione da 128 GB. All'interno dell'evento dedicato ai Pixel 8, Google ha presentato anche Pixel Watch 2 e i nuovi Pixel Bud Pro, anche loro disponibili in Italia dal 12 ottobre, al prezzo rispettivamente di 399 euro e 249 euro.