Moda
April 04 2022
Tra le rimostranze degli stylist (riportate da un articolo di Page Six), i Grammy Awards - giunti alla loro 64esima edizione - hanno fatto il loro debutto a Las Vegas. Dopo l’edizione ibrida dell’anno scorso, i premi della musica tornano in presenza, ma questo non sembra essere bastato a risollevare l’evento, che fatica a catturare l’attenzione dei più giovani nonostante la presenza di Olivia Rodrigo, Justin Bieber e dei BTS, sapientemente inseriti lungo tutto lo show per assicurarsi che la loro nutrita (e affezionata) fanbase restasse collegata per tutte le tre ore di diretta.
A sorpresa, la statuetta per «Album of the Year» va a We are di Jon Batiste, e altrettanto inaspettatamente la band sud-coreana perde nella categoria «Best Pop Duo/Group Performance» contro un’emozionantissima Doja Cat e SZA. Confermato invece il successo dei Silk Sonic - che hanno aperto lo show - e della cantante di Driver’s License che torna a casa con tre statuette tra cui quella come «New Artist». Non sono mancante le battute sulle schiaffo di Will Smith - il comico Nate Bargatze ha presentato la sua categoria con un casco in testa - e qualche gioco poco riuscito a tema Squid Game. Troppi i momenti di silenzio per le boutade di Trevor Noah che non appare in grado di incarnare l’animo scanzonato della città che lo ospita.
Tra i momenti più toccanti non si possono certo dimenticare la performance di John Lennon, presentato da un video del presidente ucraino Zelensky che invita a «riempire il silenzio della morta con la musica» e l’omaggio di Billie Eilish a Taylor Hawkins, il batterista dei Foo Fighters recentemente scomparso.
Ma passiamo al coloratissimo tappeto rosso. La voglia di rinascita degli Oscar si fa sentire anche durante i Grammy. Doja Cat è tra le prime a calcare il red carpet in uno scintillante abito azzurro firmato Atelier Versace, accompagnato dall’iconica borsa di Coperni. Seguono Michelle Zauner di Japanese Breakfast in un mini dress giallo Valentino Couture ed Ella King in un completo due pezzi anni Settanta (accompagnato da un cappello a tesa molto larga) disegnato appositamente per lei da Christian Siriano (il vincitore di maggior successo di Project Runway).
La giovanissima Olivia Rodrigo, che dal suo debutto si affida al duo di stylist Chloe e Chenelle Delgadillo, ha scelto un abito nero con accenti rosa di Vivienne Westwood per il suo debutto ai Grammy. Capelli leggermente mossi, lunghi guanti neri e gioielli Swarovski completano il suo look, prontamente sostituito da un abito bianco Givenchy autunno-inverno 2022, un paio di calze a rete Wolford e combat boots neri di R13 per la sua performance (la seconda della serata).
Da un abito fresco di passerella si passa al vintage - nuovo grande trend - con Laverne Cox in un abito della collezione autunno-inverno 2007 di John Galliano e gioielli Pasquale Bruni, mentre Dreezy calca il tappeto rosso in un vestito nero di Mugler (autunno-inverno 2017) e SZA sceglie un Jean Paul Gaultier primavera-estate 2006.
Rachel Zegler prosegue il suo sodalizio con Dior, in un abito custom made, accompagnato da gioielli Tiffany & Co e St. Vincent sceglie l’ultima collezione Gucci, con una versione più brillante dell’abito scelto da Dakota Johnson per gli Oscar.
Billy Porter e Saweetie (in Etro durante la premiazione) segnano il debutto del nuovo pantone «Piccioli Pink» sul red carpet, mentre i BTS incantano nell’ultima collezione disegnata da Virgil Abloh - definito “soltanto” un «Hip Hop Fashion Designer» nel segmento In memoriam - con una serie di abiti firmati Louis Vuitton. Bianco, con accenti brillanti per Min Yoongi e Jung Hoseok, blu per Park Jimin e Jeon Jungkook, cammello per Kim Seokjin e infine marrone e viola per Kim Namjoon e Kim Taehyung che osa con una spilla di fiori maxi, il dettaglio che più a colpito gli addetti ai lavori durante la sfilata parigina.
Carrie Underwood riporta il “ball gown” sul tappeto rosso dei Grammy in oro Dolce&Gabbana e Megan The Stallion punta sul sex appeal in un vestito animalier con l’ampio spacco, di non altri che Roberto Cavalli. Halsey, sotto la guida dell’«architetto dell’immagine» Law Roach - responsabile dei look di Zendaya, Lewis Hamilton e Hunter Schafer - fa impazzire i fotografi in un abito del brand francese Pressiat, ma si assenta dopo appena un’ora a causa di un intervento chirurgico recente.
Lil Nasx sceglie il bianco di Balmain, J Balvin e Travis Barker (accompagnato da Kourtney Kardashian in un completo nero Et Ochs) puntano invece su Givenchy. Jared Leto ignora il caldo di Las Vegas e arriva sul red carpet all’ultimo minuto con un pesante cappotto di Gucci, John Legend punta su Zegna, Bruno Mars su Armani mentre Jon Batiste sceglie Dolce&Gabbana per il suo trionfo. Lo stylist dell’artista, Ugo Mozie, ha raccontato che la Maison ha fatto volare «20 persone dal loro atelier di Milano a Las Vegas per creare qualsiasi capo sul posto». Ne sono risultati 40 custom looks, tra cui un mantello lungo quattro metri e mezzo.
La cantante Dua Lipa indossa un abito della collezione 1992 di Versace che rimanda al vestito nero indossato da Donatella Versace al MET Gala dello stesso anno, accompagnata dal fratello Gianni. La stilista del brand della Medusa calca il red carpet in un mini abito verde con stivali altissimi e presenta un premio, accompagnata proprio da Dua e da Megan The Stallion, “svestite” sul palco dalla stilista.
Justin Bieber arriva sul tappeto rosso con un completo oversize e un cappellino fucsia - tutto Balenciaga - insieme alla moglie Hailey Bieber in bianco Saint Laurent e gioielli Tiffany & Co. a ricordare le star di fine anni Novanta. Tinashee si avvolge in un abito in latex rosa pallido di GCDS e Billie Eilish si “cela” dietro un voluminoso abito nero e occhiali Rick Owens, mentre H.E.R. sceglie una tuta anni Settanta di Dundas.
Per concludere, l’arrivo a sorpresa di Lady Gaga, come una diva della vecchia Hollywood, in un abito bianco e nero custom firmato Armani Privé e gioielli Tiffany & Co.