Televisione
October 03 2016
La notte di "chiacchiere in libertà" rischia di costare cara a Clemente Russo. Le confessioni di Stefano Bettarini al Grande Fratello Vip hanno infatti innescato polemiche al vetriolo che per ora non hanno toccato i concorrenti del reality di Canale 5 ma che stasera potrebbero deflagrare in diretta. Il pugile si è infatti lasciato sfuggire alcuni commenti fuoriluogo dopo che l'ex calciatore ha raccontato dettagli estremamente privati sulle motivazioni del divorzio da Simona Ventura.
Grande Fratello Vip, scoppia il "caso" Bettarini-Russo
Tra pettegolezzi e confessioni hot, il Grande Fratello Vip scivola sul terreno minato delle polemiche a causa di Stefano Bettarini che, pensando di non essere ascoltato, in piena notte ha raccontato le sue conquiste famose - facendo nomi e cognomi che eviteremo di riportare - dei ripetuti tradimenti e dell'episodio che ha portato alla separazione da Simona Ventura: e proprio alla conduttrice Clemente Russo ha riservato parole forti e commenti sessisti contro le donne. Una conversazione diventata virale nell'arco di poche ore, che ha scatenato commenti, indignazione anche sui social e persino una petizione per chiedere la cacciata di Bettarini e Russo dal gioco.
La querela di Simona Ventura
Proprio il colloquio di giovedì notte tra Bettarini e Russo ha portato Simona Ventura ad incaricare l'avvocato Alessandro Simeone per tutelare i suoi diritti e quelli dei suoi figli, "calpestati dalle dichiarazioni gravemente offensive rilasciate da due concorrenti del Grande Fratello Vip, evidentemente espressione del loro pensiero sul ruolo della donna e sulla famiglia". Stando alla nota diramata dal legale, "Clemente Russo verrà chiamato a rispondere di quanto commesso nelle sedi opportune; quanto a Stefano Bettarini, padre di due dei 3 figli di Simona Ventura, ogni commento appare superfluo". Po l'avvocato aggiunge: "Ritornare ancora sull'argomento, anche se in chiave chiarificatrice, aggraverebbe l'accaduto, ferendo un'altra volta i sentimenti e la serenità della mia assistita e, soprattutto, dei suoi figli, cosicchè si confida che dell'episodio si riparli solo nelle sedi giudiziarie opportune".
L'intervento del Ministro della Giustizia
Dopo le polemiche per la battuta omofoba su Bosco Cobos e le successive scuse in diretta tv, Clemente Russo dovrà fare i conti non solo con la querela della Ventura, ma anche con l'intervento del ministro della Giustizia Andrea Orlando. Il guardasigilli ha infatti chiesto al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria di fare le opportune verifiche su quanto accaduto valutando "la conformità allo statuto deontologico del Corpo e la compatibilità con le istanze di tutela dell’immagine dell’Amministrazione penitenziaria dei recenti comportamenti del dipendente Clemente Russo, atleta in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, con particolare riferimento ad espressioni ingiuriose e rivelatrici di misoginia e omofobia".