Musica
February 02 2024
Il 2024 è davvero l'anno dei Green Day: prima la pubblicazione, il 19 gennaio, del quattordicesimo album Saviors, che sta avendo un grande successo in tutto il mondo; oggi la ricorrenza del trentennale di Dookie, il disco che li ha consacrati definitivamente a livello internazionale; a settembre, infine, compirà 20 anni American Idiot, il loro lavoro più politico, che ha riportato il pop-punk ai vertici delle classifiche del terzo millennio. Pubblicato il 1º febbraio 1994, Dookie ha venduto da allora oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo, di cui 10 milioni solo negli Stati Uniti, diventando così il primo album punk ad essere certificato Diamante dalla RIAA e vincendo un Grammy Award nella categoria Best Alternative Album.
L'album, che catapultò il trio formato da Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt e Tré Cool al di fuori dall’underground, è un caposaldo del punk-rock-pop e uno degli album più influenti e iconici degli anni Novanta, a partire dalla indimenticabile copertina color pastello, con una gigantesco "bombardamento" di sterco da parte di un aereo da caccia, realizzata dall'artista Richie Bucher, legato alla band perché molto amico dell'ex batterista John Kiffmeyer. Bucher si divertì a inserire, all'interno dell'artwork, diversi personaggi illustri, tra cui Angus Young degli AC/DC, Patti Smith e Ozzy Osbourne.
«Volevo che la copertina fosse davvero diversa da tutte le altre» -ha raccontato il frontman Billie Joe Armstrong- «Che avesse un aspetto davvero diverso. Volevo che rappresentasse East Bay e le nostre origini, perché ci sono molti artisti nella scena che sono importanti tanto quanto la musica». Rolling Stone ha inserito Dookie (che in slang americano significa sterco) tra i "500 album più belli di tutti i tempi" e Pitchfork l'ha definito in retrospettiva "uno dei più grandi album su quello che è l’inesplorato mondo adolescenziale di ogni generazione". Il Daily Beast ha sottolineato come "Dookie dei Green Day ha definito gli anni Novanta e cambiato la musica per sempre".
A testimonianza del suo impatto duraturo, l’album ha generato miliardi di streaming fino a oggi. Dookie è sopravvissuto a cinque amministrazioni presidenziali, gli anni 2000, i social media, una pandemia globale e la nascita di innumerevoli nuovi seguaci. I testi delle canzoni sono stati scritti principalmente da Billie Joe Armstrong che, partendo dalla sue riflessioni personali, ha composto dei veri inni generazionali che parlavano della masturbazione come metafora della solitudine (Longview), di attacchi di panico e salute mentale (Basket Case) e di scappare a vivere nei bassifondi (Welcome To Paradise), fino alla delicatezza di un pezzo intimista come She, ancora oggi un gioiello della discografia dei Green Day. «Dopo il successo del secondo album Kerplunk ricordo che ricevevamo continuamente chiamate dalle major, che ignoravamo. Non sapevamo cosa significasse. Pensavamo fossero scherzi telefonici», ha raccontato Billie Joe Armstrong a Rolling Stone Usa: «In giro, c’erano un sacco di gruppi che sembravano i Nirvana e i Soundgarden di seconda e terza categoria. Noi non rientravamo in quello stampo».
Mentre nella prima metà degli anni Novanta il grunge dominava il mercato, tallonato a breve distanza dal colto alt rock dei R.E.M., i Green Day si misero in luce per uno stile musicale completamente diverso, fatto di canzoni pop-punk brevi, veloci e immediate, lontanissime dalle rivendicazioni sociali e politiche di American Idiot del 2004, ispirate dall’hardcore melodico di gruppi come Bad Religion, che i Green Day supportarono in tour poco prima dell’uscita di Dookie.«Non ho nessun rimorso per aver portato il punk nel mainstream. Volevamo essere indipendenti da tutto, anche dalle regole del punk stesso. Non era quella la nostra missione, noi volevamo solo fare musica per il resto della nostra vita», ha dichiarato Billie Joe Armstrong. In occasione del trentennale del loro album più venduto e amato, i Green Day hanno pubblicato qualche mese fa Dookie 30thAnniversary Deluxe Edition in formato digitale, oltre che in cofanetto vinile di 6 LP e in un cofanetto di 4 CD, entrambi in edizione limitata. Ricco di oggetti da collezione, il cofanetto vinile vanta un rotolo di sacchetti per gli escrementi dei cani a tema Dookie, un set di cinque spille, un deodorante per ambienti, una cartolina, un adesivo per paraurti, un foglio di magneti tagliato al bacio, un aeroplanino di carta, un inserto litografico della copertina "Coloring Page" in bianco e nero e un poster della copertina alternativa. Il cofanetto CD è composto da due adesivi, il set di cinque spille, un deodorante per ambienti e un singolo magnete in vinile morbido. Entrambe le versioni del cofanetto contengono un’emozionante introduzione personale scritta dal produttore Rob Cavallo, che tanto merito ha avuto per il successo della band, e le note di copertina di Bob Mehr.