Televisione
September 05 2013
Il debutto è per giovedì 12 settembre alle 21 e 10, in anteprima nazionale: come già accaduto per Arrow, Italia Uno manderà in onda la serie tv Hannibal senza che questa abbia fatto alcun passaggio precedente sul satellite o sul digitale terrestre. Se avete visto Il silenzio degli innocenti e tutti i film della serie tratta dai libri di Thomas Harris, sapete già di che parla: un serial killer cannibale e gentiluomo. Ma rispetto al film ci sono alcune differenze.
La storia
Non è un sequel di Hannibal, film del 2001 che vedeva ancora una volta protagonista Anthony Hopkins, ma un prequel del prequel, seppure ambientato ai giorni nostri (per una di quelle distorsioni temporali possibili solo in tv, ndr). Il dottor Hannibal Lecter gioca ancora dalla parte dei buoni. Almeno così crede l'FBI che lo chiama come consulente per risolvere alcuni intricati casi di omicidi seriali, particolarmente efferati. Lo psichiatra cannibale fa squadra con il giovane e tormentato Will Graham, un investigatore che ha un dono: riesce a di scoprire come si sono svolti gli omicidi, immedesimandosi negli assassini. La prima apparizione del personaggio Graham risale a Manhunter, frammenti di un omicidio, film del 1986 che apre la fortunata serie di film e libri di Harris. Poi è praticamente scomparso dalla trame per fare spazio a Clarice Sterling.
Gli ingredienti
Nel vero senso della parola: ogni episodio prende il nome da una pietanza gourmet preperata da Hannibal, con ingredienti a base di carne umana.
I protagonisti
Il casting della serie ha tenuto fuori i soliti noti, e pochi sono gli attori già apparsi in altre serie. Nei panni di Lecter c'è l'attore danese Mads Mikkelsen, il cattivo del film 007 Casinò Royale. Will Graham ha invece il volto di Hugh Dancy, bello e intellettuale (è laureato in letteratura a Oxford, ndr). Poi c'è Laurence Fishburne, famoso come il Morpheus di Matrix. E in un cameo appare anche Gillian Anderson, l'agente Scully di X-Files. Qui interpreta una psicologa.
Gli autori
Di tutto rispetto. La serie è stata (ri)scritta da Brian Fuller, sceneggiatore di Star Trek Deep Space Nine (la più visionaria e filosofica dell'intero ciclo, ndr) e di Heroes. Mentre la regia del pilot è stata affidata a David Slade, un nome, una garanzia: ha diretto alcuni episodi di Breaking Bad e il capolavoro horror cinematografico 30 giorni di buio.
Consigli per la visione
Anche se in alcuni momenti verrebbe da pensare il contrario, Hannibal non appartiene al genere horror splatter; questo però non ha impedito che alcune scene particolarmente efferate venissero tagliate (ma Italia Uno manderà la stessa versione trasmessa dalla NBC, senza ulteriori censure). I suoi riferimenti sono più alti: il teatro del Grand Guignol parigino. Dunque l'orrore è assicurato (ma con gusto). E' inoltre una serie ricca di psicologia che accontenterà chi è alla perenne ricerca di nozioni sull'argomento. Infine, non aspettatevi la solita serie tv, dove i buoni e i cattivi sono facilmente riconoscibili. Hannibal riserva molte sorprese dal punto di vista narrativo e non insegue il lieto fine (ed è lo stesso motivo per cui vi sconsigliamo di affezionarvi ai buoni).