Continua la paura nelle isole Hawaii per l'eruzione del vulcano Kilauea. Dopo il violento terremoto di 6.9 gradi della scala Richter, il più forte registrato nella zona dal 1975, le autorità hanno provveduto a far evacuare oltre 10 mila abitanti. L'eruzione ha provocato schizzi di lava e cenere anche a oltre 20 metri d'altezza e nelle ultime ore decine di case sono state spazzate via dall'onda di magma. L'eruzione ha colpito una zona che si estende per 125 chilometri e le forti esplosioni di vapore che spaccano le strade spaventano le famiglie in fuga.
La storia del vulcano
Il vulcano Kilauea si trova alle pendici di uno dei più grandi vulcani del mondo, il Mauna Loa. Il nome Kilauea significa in polinesiano "nuvola di fumo che sale" e gli abitanti della zona associano il suo risveglio all'umore di una divinità femminile chiamata Pele, la cui abitazione sarebbe ubicata in corrispondenza del grande cratere situato in cima al Kīlauea. Già nel 1790 e nel 1975 la zona fu devastata da una serie simile di eventi che sfociò in uno dei più grandi terremoti americani del 20° secolo, una scossa di magnitudo 7.2 della scala Richter.