Lifestyle
May 29 2014
Hell’s Kitchen versione italiana ha una marcia in più rispetto a qualsiasi altra edizione dei 26 Paesi in cui viene trasmessa. Offre al vincitore l’opportunità di un lavoro reale. La possibilità di crescere professionalmente coprendo il ruolo di Executive Chef in un vero ristorante frequentato da una clientela attenta ed esigente. Quella del Forte Village , il prestigioso resort in Sardegna (un’eccellenza italiana, da 16 World’s Leading Resort) che ha allestito al proprio interno il primo Hell’s Kitchen Restaurant al mondo. Un locale con 30/35 coperti che riprende fedelmente i colori e il logo del talent show culinario nato nel 2003 e conosciuto in tutto il mondo grazie alle seguitissime edizioni americane condotte da Gordon Ramsey.
Il concorrente che si aggiudicherà il titolo di Executive Chef nell’ultima puntata in onda il 5 giugno su Skyuno si ritroverà come catapultato dall’inferno della cucina in cui ha vissuto per 8 settimane al paradiso di una delle baie più belle del sud della Sardegna. Tutto infatti è pronto a Forte Village, dove nei giorni scorsi lo chef Carlo Cracco, conduttore e giudice unico del programma, ha fatto il sopralluogo e inaugurato ufficialmente l’Hell’s Kitchen Restaurant con il benaugurante taglio del nastro. “Il grande plus della versione italiana di Hell’s Kitchen è poter dare un seguito a tutto quello che è stato fatto in precedenza in un luogo che vanta una grande tradizione alberghiera e nella ristorazione”, dice Cracco. “Conosco Forte Village da anni, è sempre stata una delle mete preferite dagli chef per la sua tradizione. Devo ammettere che il locale che hanno allestito qui è molto bello, più di quello che immaginavo: non ce l’ho io la piscina davanti al ristorante! Lo chef che lo gestirà si ritroverà a lavorare in un contesto che credo sia unico. E gli auguro di poter dimostare tutto il suo talento”.
Dal piccolo schermo al mondo reale, dal gioco al duro lavoro. L’Hell’s Kitchen Restaurant aprirà i battenti a metà giugno e il nuovo Executive Chef potrà dar prova non solo delle sue abilità culinarie ma anche delle sue capacità nel saper presentare i piatti, gestire lo staff, accontentare le richieste dei clienti. “Il servizio in un ristorante è importantissimo”, puntualizza Cracco, “È il momento topico in cui si finiscono le preparazioni, si cucinano e si servono in tavola. E quando si sbaglia in questa fase sono problemi. Il fatto che il premio non sia in denaro ma consista in un’opportunità di lavoro permette a chi ha queste capacità di metterle in pratica e dimostrare il proprio valore. Posso dire tranquillamente che chiunque vincerà sarà all’altezza: la qualità degli ultimi concorrenti è veramente molto alta”.