Lifestyle
October 02 2014
La più europea delle città asiatiche. Hong Kong: molta Cina e un pizzico (abbondante) di occidente. Soprattutto di "inglesitudine". E come potrebbe essere diversamente. L'attuale "regione amministrativa speciale" della Cina è stata colonia inglese fino al 1997 salvo una breve parentesi di occupazione giapponese. Dunque, credenze e cultura asiatica mischiate al diritto anglosassone, al capitalismo occidentale in un risultato di dinamismo e profonda differenza culturale rispetto alla terra cinese.
Ecco dunque 5 romanzi che svolgono, basano, poggiano le loro trame tra le strade e tra le credenze di Hong Kong.
Prima il fascino della brillante Hong Kong negli anni Trenta, poi la terribile realtà post occupazione giapponese durante la seconda guerra mondiale fanno da sfondo a L’insegnante di pianoforte di Janice Y.K. Lee. In mezzo a girare tra la popolazione frenetica e mondana prima e instabile e devastata poi c'è una moderna madame Bovary (Claire) che crea scompiglio a sé e a una famiglia di inglesi come lei trasferitisi a Hong Kong tra tradimenti, misteri, colpi di scena.
I pregiudizi di classe e di razza che fanno parte della cultura cinese viva anche a Hong Kong sono ben raccontati in L'amore è una cosa meravigliosa, romanzo autobiografico di Han Suyin da cui è stato tratto anche il noto film. Mark Elliott è un giornalista corrispondente inglese, separato, che si innamora di una dottoressa eurasiatica, Han Suyen, vedova, che lavora in un ospedale di Hong Kong. Il loro amore è reso però difficile dai pregiudizi di classe propri della cultura cinese, rilevante a Hong Kong tra le classi di ceto più basso, oggi come lo era negli anni Cinquanta.
Il tumulto e la frenesia di Hong Kong fanno invece da sfondo a I fiori di Hong Kong di Paola Rondini. La storia è da giallo: il manager Giorgio Sarli viene ucciso a Hong Kong insieme a una prostituta. Suo fratello parte dall'Italia per riconoscere il corpo. Si ferma per indagare ma inizia a scoprire dettagli che lo inquietano sulla vita di Giorgio e non solo. Il tutto mentre vaga nella città ben descritta nel brulicare delle persone e delle attività, con il suo clima umido e appiccicoso.
Aggiungo poi anche Il velo dipinto di Somerset Maugham a cui l’idea del romanzo venne durante il suo primo soggiorno in Italia, nei pressi di Firenze. Leggeva il Purgatorio e, arrivato al Canto V, incappò in Pia de’ Tolomei, donna colpevole di adulterio portata da Siena in Maremma per morire e dopo molti anni rielaborò la storia: Siena si sposta a Hong Kong e Pia prende le sembianze di Kitty, ragazza della buona società londinese alla ricerca di un buon partito spinta anche da una madre invadente. Si sposa con Walter, un epidemiologo con cui parte per Hong Kong e lì diventa l’amante di Charlie, uomo sposato, bello ma narciso. Scoperta, Kitty sarà vittima di Walter che la porta dove è esplosa un’epidemia di colera fuori dalla città. Ma sarà lui a trovare la morte per primo e alla bella Kitty non resterà che tornare in Inghilterra.
C’è tutta la cultura legata alle credenze e all’astrologia, infine, in Gli scherzi del dragone di Jan-Philipp Sendker. Paul Leibovitz vive a Hong Kong e ha 53 anni. Christine Wu ne ha 40, è fuggita bambina con la madre dalla Cina di Mao dove suo padre era morto suicida lanciandosi da una finestra per sottrarsi alle Guardie Rosse che avevano fatto irruzione in casa scoprendo i libri di Confucio nascosti sotto le assi del pavimento, e suo fratello era stato deportato tra le montagne del Sichuan durante la Rivoluzione culturale. Christine, come tutti i cinesi, crede nell'astrologia. I due sono molto innamorati ma quando un indovino le predice un futuro di morte per il suo amato la vita di lei cambia. Riceve poi una lettera con richiesta di aiuto dal fratello che credeva scomparso. Raggiunto, non lo riconosce e solo l’aiuto di Paul le consentirà di prestare soccorso a sua nuora gravemente malata e di risolvere altri casi di malattia in Cina.
"Suo fratello era stanco della vita, pensò. Avrebbe potuto essere il fratello di sua madre. Li separavano poco più di dieci anni. Anni cinesi, però. Lui aveva vissuto anni cinesi, lei anni di Hong Kong. Non era lo stesso. Sul grande planisfero terrestre erano stati vicini, lontani solo una punta di spillo l’uno dall’altra, Hong Kong-Sichuan, Hong Kong-Shanghai, meno di tre ore di volo, un giorno e una notte in treno, tuttavia le loro età andavano misurate con metri diversi. Gli anni cinesi lasciano tracce profonde. Gli anni cinesi divorano. Logorano e consumano".
--------------
I LIBRI CONSIGLIATI
- J.K. Lee, L’insegnante di pianoforte, Bompiani
- S. Maugham, Il velo dipinto, Adelphi
- P. Rondini, I fiori di Hong Kong, Fanucci
- Jan-Philipp Sendker, Gli scherzi del Dragone, Neri Pozza
- H. Suyin, L’amore è una cosa meravigliosa, Bompiani
---------------
La mappa dei nostri libri e delle città