L' Hotel Gnollhof in Alto Adige. E la sua piscina a sfioro.
Viaggi

Un tuffo dove l’acqua è più blu

Le vacanze «immersive», intese come quelle in cui si fa esperienza in presa diretta, dal volo dell’angelo alla camminata sui tizzoni ardenti, sono un trend ormai consolidato. Eppure, nonostante l’andirivieni capriccioso delle mode, non esiste nulla di più immersivo di un soggiorno che abbia come «fil bleu» l’acqua. La conferma arriva dall’ultimo report del Global Wellness Institute, presentato a New York a inizio anno, che fra le 12 tendenze-benessere in ascesa per il 2023 ha inserito il wellness blu. Che si tratti di nuotate in mare aperto o nei laghetti alpini, di bagni termali o tuffi in piscine incastonate in scenari di rara bellezza, la blue therapy si conferma la carta vincente per ricaricare le pile.

Basta regalarsi un weekend (o una pausa più lunga) in una delle oasi turchesi più inedite ed esclusive. In Italia e non solo. Con l’estate che avanza, il primo piede in acqua si può mettere in Sardegna, per la precisione nel cuore della Gallura, a Golfo Aranci: è qui che l’Albero Capovolto Country & Sea Boutique Hotel (alberocapovolto.com), sette camere e suite nascoste in un habitat selvaggio ricco di colori e profumi, offre menu «a km 0», percorsi fra campagna e mare, sessioni di yoga, un’area benessere studiata con la Spa Mediterranea di Cascioni Eco Retreat, e una piscina a sfioro immersa fra olivastri e fioriture autoctone, ideale per trovare sollievo dalla canicola assaporando l’incanto del paesaggio circostante.

Alessandro Israelachvili, patron e ideatore del progetto, è pronto a prendersi cura degli ospiti accompagnandoli alla scoperta dei luoghi segreti dell’isola. Nel cuore dell’Italia, in Val D’Orcia, la Locanda in Tuscany (locandaintuscany.it) unisce i plus di una vacanza agreste e i benefici di una pausa da centellinare in un territorio traboccante di arte, storia e natura. Le nove camere, alcune dotate di grandi vetrate, altre di patio aperto sui giardini o la vallata, hanno tutte accesso diretto alla piscina, che si affaccia sulla skyline disegnata dalle morbide colline e dai lunghi filari di cipressi. Da questa base si raggiungono facilmente Montepulciano, Pienza e le terme libere di Bagni San Filippo, fra la Val d’Orcia e il Monte Amiata, la patria dei patiti di trekking e mountain bike e meta inserita nella Via Francigena, a 15 minuti dal resort.

La Taverna di Mozart, ristorante gourmet a pochi passi dalla Locanda, serve piatti della tradizione accompagnati da vini regionali. Chi cerca il silenzio e un clima fresco, conditi con il piacere della nuotata in quota, in Alto Adige avrà solo l’imbarazzo della scelta. Nel bosco di Gudon-Chiusa, provincia di Bolzano, con le sue 54 camere e suite l’Hotel Gnollhof (gnollhof.it) è un nido di pace affacciato sulle Dolomiti e la Valle Isarco. Qui si può alternare una coccola nella spa, con i trattamenti beauty firmati Comfort Zone, a un’immersione rilassante nella «infinity pool» riscaldata o a una seduta nella sauna panoramica finlandese e nel bagno turco classico o salino. Non mancano le opportunità per il trekking lungo i sentieri delle malghe e i percorsi adatti alle due ruote, sempre più amate dalle famiglie.

Anche l’Alta Val Pusteria del Tirolo orientale è la destinazione doc per chi viaggia con minori al seguito, ma anche per gli appassionati di hiking, scalate, parapendio, cicloturismo e sport acquatici da praticare negli specchi d’acqua alpini o lungo le rapide dei fiumi: un paradiso green per staccare la spina e dedicarsi alla remise en forme, da perfezionare con qualche giorno al Dolomiten Residenz Sporthotel Sillian (sporthotel-sillian.at): un’area benessere di 3 mila mq con saune, bagni di vapore, «spa suite» per la coppia, docce emozionali, grotta di sale e vasca Kneipp.

Sardegna: Albero Capovolto Country & Sea Boutique Hotel.


Toscana: Locanda in Tuscany.


Alto Adige: Sporthotel Sillian.


Alto Adige: Hotel Plunhof.


Alto Adige: Hotel Schloss Freudenstein



I più audaci opteranno per il programma di escursioni e tour, anche in bici (magari lungo il fiume Drava, sulla prima pista ciclabile per e-bike in Europa) o per un’ascesa al Thurntaler, da dove si ammira il re delle montagne: il Großglockner. E mentre mamma e papà sono impegnati in attività fisicamente sfidanti, i più giovani si ritrovano nel nuovo parco giochi, all’Häppi Päpi Kinderclub (per i piccoli dai tre anni), al Parco degli gnomi o sul trenino «Wichtelexpress», per andare alla ricerca dell’oro sul fiume Wonky Tonky.

Un altro paradiso montana è quello offerto dall’Hotel Plunhof (plunhof.it) in Val Ridanna, non lontano da Vipiteno, che può contare sui ben 4 mila mq della Spa & Acqua Minera: un gioiello termale premiato con numerosi riconoscimenti del settore, dotato di una parte sotterranea - ispirata alla tradizione mineraria locale e con saune e laghetti salati - e zone indoor e outdoor con vasca di 20 metri, piscina relax e lago naturale balneabile. Tappa d’elezione per coppie e bon vivant, l’Hotel Schloss Freudenstein (schlossfreudenstein.com) s’incontra lungo la Strada del Vino, ad Appiano, all’interno di un castello del XIII secolo recuperato con cura filologica dagli attuali proprietari, la famiglia Gostner, e impreziosito da una piscina «infinity» vista vigneti; un’ulteriore tentazione è il menu del ristorante Danilo D’Ambra, dal nome dello chef casertano che ibrida i sapori del Sud con le suggestioni gourmet altoatesine; tra gli imperdibili propone il risotto con peperoni, vaniglia e yogurt, la costata di manzo con bietole, ceci e jus al Porto e una delicata crostata al limone.

Se poi c’è ancora tempo per una toccata e fuga a Vienna, bisogna tener presente che, nella capitale austriaca, inizierà a breve la stagione balneare: si fa tappa, per esempio, al Badeschiff, un battello che ospita una piscina, al Vienna City Beach Club, con dj set, ristorante e sedie a sdraio sulla spiaggia di sabbia, o sull’Isola del Danubio, dove c’è un acqua park gratuito per i bambini. Per l’aperitivo l’indirizzo giusto è il Bar LVDWIG nel centralissimo Hotel Beethoven Wien (www.hotel-beethoven.at): un ricercato albergo di design creato da Barbara Ludwig in quella che fu a suo tempo una casa di tolleranza vicino al MuseumQuarter, al Teatro dell’Opera, al MAK (il Museo di Arti Applicate) e all’Albertina modern.

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