Hotel Gagarin
Andrea Miconi

Hotel Gagarin, commedia con Claudio Amendola e Giuseppe Battiston - Video

Una storia di speranza, sogni, popoli ed esseri umani marginali di varia natura, raccontata col sorriso della commedia. È questo Hotel Gagarin per il suo regista Simone Spada, al suo primo lungometraggio e autore della sceneggiatura insieme a Lorenzo Rossi Espagnet. Dal 24 maggio al cinema distribuito da Altre Storie, vede nel cast Claudio Amendola, Luca Argentero, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Silvia D’Amico, Caterina Shulha e Philippe Leroy

Protagonisti cinque italiani, spiantati e in cerca di un’occasione, mandati a girare un film in Armenia. Appena arrivati scoppia una guerra e il sedicente produttore sparisce con i soldi. Abbandonati all’Hotel Gagarin, isolato nei boschi e circondato dalla neve, trovano il modo di inventarsi un’originale e inaspettata occasione di felicità che non potranno mai dimenticare. 

"Hotel Gagarin vuole essere una commedia romantica, brillante, malinconica e un po’ visionaria", dice Spada, classe 1973, precedentemente aiuto regista Claudio Caligari, Edoardo Leo, Ivano De Matteo, Leonardo Pieraccioni, Claudio Amendola, Gabriele Mainetti. "È la possibilità di fare un viaggio divertendosi, un film in movimento nonostante si svolga principalmente in un unico grande ambiente. È un tentativo di farci sognare, ridere, emozionarci o intristirci, come faceva, una volta, la commedia all’italiana che ci faceva uscire dal cinema più consapevoli e felici".  

Il professor Nicola Speranza (Battiston), in una scena del film, cita ai suoi compagni di viaggio la frase di Lev Tolstoj: "Se vuoi essere felice, comincia". "Questa frase racchiude il senso profondo che ho voluto dare a questa avventura", chiosa Spada, "il mio modo di intendere questo film e più in generale la vita".


In questo video in esclusiva un estratto di Hotel Gagarin:

Hotel Gagarin, estratto del film di Simone Spada

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