Televisione
September 15 2014
Geniale e spietato, Frank Underwood (Kevin Spacey) continua la sua scalata alla presidenza degli Stati Uniti d'America nella seconda stagione di House of Cards, che vedremo su Sky Atlantic a partire dal 23 settembre. Se la prima stagione vi ha tenuti incollati allo schermo, non rimarrete delusi neppure stavolta: gli autori hanno infatti deciso di far emergere il lato più oscuro di Underwood, offrendogli in pasto un manipolo di avversari più alla sua altezza rispetto a quelli della prima stagione. E insaporendo il tutto con qualche inatteso intermezzo sessuale.
Frank si confronterà tra gli altri con un imprenditore da 40 miliardi di dollari (Gerald McRaney), un affarista cinese con la passione per il sesso estremo (Terry Chen), un altro affarista nativo americano (Gil Birmingham), un hacker (Jimmi Simpson) e soprattutto con la caparbia e seducente Jackie Sharp (Molly Parker) che prenderà il suo posto come capogruppo della maggioranza al Congresso. Tutti intrecci pericolosi da farne una stagione persino migliore della prima. Così secondo il critico tv del New York Times che l'ha definita "forse ancora più oscura e più convincente". Anche se c'è chi, come il critico di Time, vorrebbe chiedere qualche sforzo in più agli autori perché, comunque vada, sembra sempre che "Underwood stia giocando a scacchi in 3-D, e tutti gli altri a tic-tac-toe con i pastelli".
A mettere tutti d'accordo sono come sempre le fulminanti citazioni di Frank, che raccolte tutte assieme potrebbero dar vita al più cinico breviario politico mai scritto. Come quando il nostro dice: "la democrazia è sovrastimata", e offre agli spettatori la chiave di volta per capire come andrà a finire questa seconda stagione di House of Cards.