Tecnologia
October 23 2019
Sulla carta, esaltare la vocazione giovanilistica di un telefono è una provetta operazione simpatia: si tenta di intercettare un pubblico di under e, in parallelo, si allarga il campo a chi under non è, ma in fondo ci si sente. Vuole un prodotto poco ingessato, che sdrammatizza le noiose convenzioni del settore, che ci scherza un po’ su. Il ragionamento teneva fino a un po’ di tempo fa, quando il pubblico era meno consapevole di quello che stava comprando e si accontentava di una tinta più accesa, di qualche caratteristica meno ingessata, per farsi catturare. Oggi, in un mercato saturo di alternative a prezzi spesso aggressivi, alla forma bisogna abbinare la sostanza. Accostamento che riesce al nova 5T appena svelato da Huawei (nova si scrive così, vezzosamente tutto minuscolo), grazie ai suoi punti di forza. Tecnici prima che estetici. Non solo dichiara di essere pensato per le generazioni social che vogliono diluviare foto e immagini sui social network, ma mette nelle loro mani gli strumenti adatti per farlo come si deve. Quattro fotocamere sul retro come quelle che si trovano sui top di gamma della casa cinese, la serie P e Mate.
L’obiettivo principale è da ben 48 megapixel, c’è quello grandangolare da 16, quello dedicato alle immagini scattate da breve distanza da 2 e un ultimo dedicato agli effetti bokeh, i ritratti con le sfocature intorno al soggetto che rimane a fuoco. Già, un leitmotiv su Instagram. Numeri associati a pensiero, almeno quello solerte e instancabile di un computer: il sistema hardware vanta una piena integrazione con la brevettata intelligenza artificiale di Huawei. Quella dedicata a chi non vuole impazzire dietro impostazioni e settaggi vari di esposizioni e dintorni e lascia fare il grosso al software. Per risultati postabili senza troppe rifiniture, sia che si tratti di foto che di video, ripresi tanto di giorno quanto di notte. In un buio pesto che, grazie al cervellone di bordo, diventa luce. È Pier Giorgio Furcas, deputy general manager CBG di Huawei Italia, a riassumere la logica dietro questo smartphone: «Dotare di intelligenza artificiale, il nova 5T ci permette di rendere accessibili le nostre eccellenti prestazioni fotografiche a un pubblico sempre più ampio. Le alte performance e il design accattivante lo rendono il device perfetto per le generazioni giovani, particolarmente attente allo stile».
Già, lo stile. Il telefono punta a farsi apprezzare da qualsiasi lato lo si prenda. Sul frontale c’è un display da 6,26 pollici, praticamente privo di cornici. Il sensore per l’impronta digitale è integrato nel vetro (e si sblocca in una frazione di secondo), come la fotocamera frontale che si ritaglia uno spazio minimo in alto a sinistra per alloggiare un sensore da 32 megapixel. Tanti, per selfie di grande qualità (altro pallino di adolescenti, Millennial e narcisi di ogni fascia anagrafica). Per personalizzare il retro, magari renderlo un corollario del proprio stile, si può scegliere fra tre toni: crush blue, dark black, midsummer purple. Esotici nomi di battesimo a parte, è chiaro che siamo di fronte a tre varianti del blu, nero e porpora. Con un elemento supplementare: il colore è stato applicato per scatenare negli occhi un effetto 3D, rendendo le nuance dinamiche, dando quasi la sensazione che non siano bidimensionali, ma saltino fuori dallo smartphone. Vengono in mente le vecchie figurine olografiche, sebbene per molti naturali destinatari di questo prodotto non si tratti di un riferimento culturale che sono in grado di cogliere.
Di sicuro apprezzeranno in più la collaborazione che Huawei ha messo in piedi per il lancio del nova 5T. Ha chiesto a Rosalba e Sespo, due creator molto attivi su YouTube, Instagram e TikTok, ovvero tutte le arene digitali frequentate dai giovanissimi, di pensare una linea di magliette e felpe che richiamino i colori dello smartphone (tranne il nero, quello no, troppo abbottonato). I capi saranno in vendita assieme al telefono al prezzo di 430,90 euro, dal 23 ottobre fino al 15 novembre, esclusivamente presso il Huawei Experience Store di Milano CityLife e, su scala nazionale, sul negozio online shop.huaweiexperiencestore.com. Sempre in quella cifra, sono inclusi gli auricolari FreeBuds lite. Cuffie che saranno anche in omaggio con il cellulare a un prezzo pressoché identico (429,90 euro) presso partner come Unieuro, Euronics, Amazon e Mediaworld.
Insomma, per poco più di 400 euro Huawei offre un telefono di buon livello basato su Android 9, dunque con tutte le app di Google disponibili (il dispositivo non rientra nel ban imposto dagli Usa, che per ora ha colpito solo il Mate 30 Pro). Ci sarà YouTube, di cui i suoi potenziali clienti sono accaniti consumatori, più le mappe, Gmail e così via. Il processore è invece il Kirin 980 a otto core, uno dei fiori all’occhielli uscito dai laboratori di ricerca e sviluppo dell’azienda. Il chip è incaricato di distribuire potenza e gestire con perizia la batteria, che comunque è da 3.750 mAh e ha il pregio di passare dal vuoto assoluto a metà ricarica in appena mezz’ora. Andando a spulciare tra le specifiche tecniche, si apprende inoltre che lo spessore è pari a giusto 7,87 millimetri e il peso risulta parecchio contenuto rispetto ad altri bestioni da poco usciti sul mercato che si aggirano intorno ai 200 grammi. Il nova 5T si ferma a 174. Ha voglia di leggerezza, come tutta la generazione a cui si rivolge.