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Musica

I Genesis rivivono nei Musical Box

Non chiamatela cover band. I canadesi The Musical Box sono quanto di più simile possiate vedere ai Genesis dei tempi d’oro quando la band era capitanata da Peter Gabriel, non solo dal punto di vista musicale, ma anche per  i costumi, le scenografie, gli strumenti, le luci e le videoproiezioni.


Per capire l’incredibile livello di verosimiglianza delle loro esibizioni, basti pensare che Phil Collins, dopo averli visti in azione,  ha dichiarato che suonano meglio dei Genesis dei primi anni Settanta, mentre Peter Gabriel ha portato suo figlio a vedere il loro spettacolo per mostrargli che cosa faceva  sul palco il padre da giovane.


I Musical Box non si limitano a proporre uno show greatest hits, come quelli che caratterizzano i concerti dei grandi del rock, ma riproducono nei minimi particolari la scaletta dei singoli tour della band formata da Peter Gabriel, Phil Collins, Steve Hackett, Tony Bankse Mike Rutherford.


Dopo il grande successo dello spettacolo dedicato a The lamb lies down on Broadway, i Musical Box sono in Italia per lo show di Selling England by the pound, basato sul disco che nel 1973 rese grandi i Genesis, grazie a capolavori come Firth of fifth, The cinema show e I know what I like (in your wardrobe).


La tribute band canadese, dopo il successo di ieri alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, si esibirà domenica 16 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, martedì 18 al Politeama di Genova e mercoledì 19 all’ObiHall di Firenze per celebrare il quarantennale del tour italiano di Selling England by the pound.


Per chi era presente nel febbraio del 1974 a una delle quattro date di Roma, Napoli, Torino e Reggio Emilia, lo show sarà un tuffo nei ricordi, mentre chi allora non era nemmeno nato avrà  un’occasione unica per apprezzare la genialità di una delle band più estrose del progressive rock.


Nella prima formazione dei Genesis ritroviamo alcuni degli elementi ricorrenti del prog: lunghi brani strumentali, il rifiuto della forma canzone tradizionale, uso massiccio delle tastiere, continui cambi di tempo nella ritmica,  arrangiamenti ricchi e ridondanti, spesso con toni celebrativi ed epici.


A differenza di altro gruppi prog, che a volte risultano troppo freddi e tecnici, i Genesis hanno composto brani ricchi di pathos, esaltati da un frontman straordinario come Peter Gabriel, con i suoi bizzarri travestimenti.

Ai Musical Box è affidato oggi il compito di far rivivere quelle emozioni.

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