I pescatori italiani sono ancora prigionieri in Libia contro qualsiasi legge e logica

Continua a suscitare polemiche e indignazione la sorte dei pescatori italiani, che da oltre un mese risultano prigionieri in Libia. A muoversi, nelle scorse ore, è stata anche l'Ugl che ha manifestato sul tema sia a Roma che a Mazara del Vallo. In particolare, il segretario generale del sindacato, Paolo Capone, ha dichiarato: "Il nostro equipaggio è salpato da Marsala in direzione di Mazara del Vallo dove abbiamo incontrato i famigliari dei pescatori rapiti e degli operatori del settore della pesca. Anche il Papa nell'Angelus di ieri ha pregato per la dozzina di uomini da settimane nelle mani degli uomini di Khalifa Haftar.

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