Calciomercato
September 02 2019
Mauro Icardi non è più un giocatore e passa al Psg in prestito con diritto di riscatto. Si chiude così la vicenda della sua vertenza con il club nerazzurro, aperta nello scorso mese di febbraio con la decisione della società di togliergli la fascia da capitano. Un muro contro muro in cui la temperatura si è alzata oltre il livello di guardia nelle ultime ore, quando l'argentino ha dato mandato al suo legale di chiedere il reintegro e 1,5 milioni di euro come danni attraverso il Collegio arbitrale della Figc.
I due club hanno concordato un diritto di riscatto da 70 milioni di euro che i parigini potranno esercitare nel giugno 2020, alla fine di questa stagione. Non esiste alcun obbligo o garanzia che accada, ma l'argentino ha già sottoscritto con Leonardo un contratto su cifre differenti da quelle precedenti con l'Inter.
Icardi è finito al Psg, soluzione divenuta concreta nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 settembre, ultimo giorno di calciomercato. Un last minute caldeggiato dalla moglie e procuratrice Wanda Nara che ha spinto perché il marito prendesse in considerazione l'addio a Milano. Non è stato un incastro semplice, perché le esigenze dell'Inter erano di arrivare a un prolungamento del contratto attualmente in scadenza nel 2021 così da non mettersi in condizione di perdere l'attaccante gratis o quasi tra un anno.
Ecco la storia delle ultime ore dell'affare Icardi:
Ore 23 - Ci sono i comunicati ufficiali di Inter e Psg che certificano l'avvenuta conclusione della trattativa
Ore 22,40 - Tutti i documenti sono stati firmati e Icardi è un giocatore del Psg. I dirigenti dell'Inter hanno atteso l'inivio della documentazione nella sede di Viale Liberazione dopo che tutti gli accordi erano stati presi.
Ore 20,15 - Icardi nella sede del Psg per firmare.
Ore 19,30 - Tutto definito, si attende solo l'ufficialità dei comunicati. Prestito con diritto di riscatto fissato in 70 milioni di euro. Icardi prolunga fino al 2022 e dal Psg avrà uno stipendio di 7 milioni più bonus per il 2019-2020 destinati a salire fino a 10 a partire dall'eventuale seconda stagione in Francia.
Ore 17,40 - Icardi ha superato le visite mediche.
Ore 16,30 - Wanda Nara è entrata nella sede del Psg dove lavorerà insieme agli intermediari per rifinire i dettagli dell'accordo che porterà Icardi ai parigini. Non ancora definita la tipologia di prestito (gratuito o oneroso).
Ore 15 - Icardi è atterrato a Parigi.
Ore 12,20 - Icardi volerà da Milano a Parigi alle 13,30 e sosterrà le visite mediche intorno alle 17,30. Avrà un ingaggio da 7,5 milioni euro netti più bonus. C'è ancora una distanza tra la richiesta dell'Inter per l'eventuale riscatto (75 milioni) e l'offerta del Psg (65) con possibile punto d'intesa a metà strada. I francesi hanno messo sul piatto un prestito oneroso da 5 milioni e il pagamento della parte restante della cifra a riscatto avvenuto.
Ore 12,05 - Icardi ha lasciato la sua abitazione a Milano per mettersi in viaggio verso Parigi. E' la conferma che l'affare è in dirittura d'arrivo. Le firme saranno apposte nella capitale francese una volta superate le visite mediche.
Ore 11,15 - La cifra su cui si lavora per il riscatto di Icardi da parte del Psg è 65 milioni di euro.
Ore 11 - Trattativa a un passo dalla definizione. Le parti sono al lavoro per limare i dettagli del rinnovo contrattuale e la cifra dell'eventuale riscatto da parte del Psg. I tempi sono serrati perché la chiusura del mercato incombe. In Francia danno per certo il viaggio dell'argentino nel primo pomeriggio per le visite mediche.
Ore 10 - La trattativa per portare Icardi al Psg è viva e ha chance di andare in porto. La condizione preliminare è che l'attaccante argentino prolunghi di un anno il suo contratto con i nerazzurri così da rendere possibile il prestito (secco o, più probabilmente, con un diritto di riscatto da fissare adesso per la prossima stagione).
Ore 8,30 - A spingere verso la partenza da Milano è soprattutto Wanda Nara, logorata dagli ultimi mesi e dalla prospettiva di una convivenza forzata in un'ambiente ostile come dimostrato anche dagli ultimi episodi. E' lei a cercare di spingere Icardi a far cadere il veto alla cessione ed è il tentativo andato in scena nella notte.
Ore 7 - Le Parisien, quotidiano molto vicino al Psg, conferma che il club ha Icardi come idea per un colpo nel finale di mercato e dà conto della frase di una fonte (anonima) molto bene informata: "E' un'ipotesi".
Ore 2,30 - Summit al Bulgari di Milano alla presenza di Wanda Nara, Piero Ausilio (direttore sportivo dell'Inter) e dei legali interessati alla vicenda. Due le squadre sul tavolo: il Valencia che offre un prestito secco oppure il Psg che apre al prestito con diritto di riscatto perché Cavani non vuole rinnovare per poi andare a stagione in corso negli Stati Uniti per l'ultimo, ricco, contratto della sua carriera.
Ore 00,40 - Colpo di scena a Tiki Taka dove è presente Wanda Nara che abbandona lo studio improvvisamente: "Adesso vi lascio e vado a lavorare, perché domani è l'ultimo giorno di mercato. Per Maurito ci sono un paio di squadre, sicuramente fino alla fine del mercato lavorerò. Resterà in Europa, difficile vada al Boca. Napoli può sperare? La speranza è l'ultima a morire".
Ore 23 - Anche Conte non apre alcuno spiraglio a Icardi e alla possibilità di un reintegro in caso di permanenza a Milano. La situazione verrà gestita esattamente come fatto fino ad ora.
Ore 20,30 - Nell'immediata vigilia della sfida di campionato a Cagliari, l'amministratore delegato Marotta conferma che la linea della società nei confronti di Icardi non cambia pur in presenza della causa legale: "La affronteremo con massima serenità e trasparenza. Se dovesse rimanere? Quando si chiuderà il mercato saremo più espliciti e chiari sul come affrontare questo tema".
Ore 14 - Sotto casa Icardi compare uno striscione minaccioso: "Icardi ora basta, Milano è piccola" con il mirino al posto della lettera O. Rimosso lo striscione ecco la scritta: "Icardi uomo di m... JJuventino infame" con la riproduzione del logo della Juventus.
Articolo in aggiornamento