Lifestyle
February 25 2015
La trattativa è stata lunga, tesa e a tratti in bilico come si conviene a tutti i grandi gialli del calciomercato. Alla fine, però, Icardi e l'Inter si metteranno d'accordo e, soprattutto, porrano le proprie firme sul documento che lega Maurito ai nerazzurri oltre la scadenza attuale del 30 giugno 2018. Non è una formalità, ma quasi. Icardi, fresco neo capocannoniere della serie A insieme a Tevez, prolunga il suo legame fino al 2019 e riceve finalmente l'adeguamento dello stipendio che si è guadagnato sul campo a suon di gol: 14 in campionato più uno in Coppa Italia e 4 in Europa League quando siamo appena alla fine del mese di febbraio. Oggi l'argentino guadagna poco meno di un milione di euro, frutto dell'accordo siglato al momento dello sbarco dalla Sampdoria: passerà a circa 3 milioni bonus compresi, scalando rapidamente le gerarchie dello spogliatoio interista che ormai lo riconosce come leader tecnico.
Risolto anche il rebus dei diritti di immagine, che l'Inter aveva lasciato interamente al giocatore al momento della prima firma. Nel frattempo Mauro è diventato uno dei testimonial più ricercati in Europa, fino ad arrivare a guadagnare molto più di tanti colleghi e certamente una cifra superiore a quella del suo contratto. Poi è arrivato Thohir che ha imposto una svolta nella gestione: diritti al club. L'agente di Icardi, però, ha fatto pesare la situazione e per questo si è andati per le lunghe. Ora Inter e Mauro divideranno quel tesoretto che proviene da sponsorizzazioni in tutti i campi: Nike, Philip Plein, Xtg, Lenita, Pepsi, Gran Canaria e l'ultimo partner che viene dalla Cina e che risponde al nome di Italbank.
A fronte di questa operazione resta aperto il capitolo di una possibile cessione estiva. Mancini pare aver superato tutti i dubbi tattici che hanno accompagnato la sua convivenza con Icardi nei primi cento giorni ad Appiano Gentile. L'argentino segna e ha imparato anche a mettersi a disposizione dei compagni, trasformandosi nel prototipo dell'attaccante moderno, con margini di crescita ancora inesplorati considerata la giovane età. E' un top player a tutto tondo e non stupisce che su di lui si siano concentrate in questi mesi le attenzioni di grandi club europei, Chelsea in prima fila.
Quanto può costare oggi Icardi? Difficilmente una cifra inferiore ai 35-40 milioni di euro, che sarebbero oro per le casse dell'Inter alle prese con le sanzioni Uefa per lo sforamento dei parametri del fair play finanziario. Pagato 13 milioni di euro alla Sampdoria due stagioni fa, l'argentino era in carico ancora per 10,4 nell'ultimo bilancio chiuso il 30 giugno 2014. Alla fine di questo campionato il peso si sarà ulteriormente assottigliato e varrà intorno a 7,8 milioni. Dunque si può fare un'ottima plusvalenza da iscrivere a bilancio per alleggerire le perdite (che non saranno contenute) e mandare un segnale agli ispettori di Nyon. Però Icardi si è conquistato il centro della scena, segna e farlo partire potrebbe non essere l'idea migliore per un club che aspira a risalere in fretta la china.