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November 13 2024
Ridley Scott, instancabile, a 86 anni torna nell’antica Roma e nel Colosseo di sfide e sangue. Attesissimo, ecco Il Gladiatore II, l’ennesimo sequel di cult, dal 14 novembre nelle sale italiane.
Top Gun: Maverick, sequel di Top Gun, due anni fa riuscì nell’impresa di convincere anche gli scettici e chi vorrebbe che le pietre miliari del cinema restassero lì, scolpite e indisturbate. Il film che nasce dalla costola de Il Gladiatore riuscirà a far lo stesso? Scopriamolo nelle recensioni della critica internazionale.
Nel 2000 l’epopea di Massimo Decimo Meridio levò Russell Crowe a star, fu campione di incassi e conquistò cinque Oscar, tra cui miglior film. Ora Il Gladiatore 2 trova muscoli e rabbia in Paul Mescal, l’attore irlandese fattosi notare con la serie tv Normal people. È lui Lucio, il protagonista, figlio di Massimo e Lucilla (ancora interpretata da Connie Nielsen). Anni dopo aver assistito alla tragica morte di Massimo per mano del suo perfido zio, si trova costretto a combattere nel Colosseo dopo che la sua patria viene conquistata da due imperatori tirannici (interpretati da Joseph Quinn e Fred Hechinger), che ora governano Roma. Tra i villain anche Pedro Pascal e Denzel Washington, rispettivamente marito di Lucilla e generale romano Acacio e l’uomo d’affari Macrino, con la sua personale scuderia di gladiatori.
Al momento Il Gladiatore II trova abbastanza i favori della critica. Sull’aggregatore di recensioni internazionali Rotten Tomatoes ha il 72% di giudizi positivi (su 114 recensioni).
«Non c'è niente di male in una vacanza romana grugnente e violenta, soprattutto quando vanta una performance di supporto deliziosa come quella del machiavellico Macrinus di Denzel Washington», scrive il New York Post, che gli assegna 3 stelline su 4.
Buone parole anche dal Guardian: «Un sequel guardabile e spettacolare, con il Colosseo creato non digitalmente ma come una sbalorditiva ricostruzione fisica in scala 1 a 1 con folle reali».
Secondo l’Hollywood Reporter «Il Gladiatore II forse non ha un protagonista con la forza bruciante del Massimo di Crowe, ma ha l'abbondanza di spettacolo e violenza lirica che il pubblico desidera».
Secondo Variety il sequel è ben distante dal film originale, ma diverte quanto basta: «È un'epopea di stiloso svago da sabato sera. Ma è grandioso? È un film da amare come alcuni di noi amano Il Gladiatore? No e no. In definitiva è solo una mera ombra di quel film. Ma è abbastanza divertente da giustificarne l'esistenza».
A suo modo entusiasta BBC: «Pieno di spettacolo e di interpretazioni spettacolari, Il Gladiatore II è di gran lunga il miglior film popcorn dell'anno».
Tra le voci negative c’è quella di The Film Verdict: «Sfortunatamente Scott ha scelto di non riempire tutti i 148 minuti con momenti citabili o con un Paul Mescal che affronta soldati, squali o scimmie impazzite e, quando Il Gladiatore 2 non è né selvaggio né folle, è un po' noioso.
Recensione da pollice giù anche per il Times, che scrive: «Il più deludente sequel di Scott dai tempi di Prometheus. È uno sforzo dispersivo con personaggi a metà (con un'eccezione) e trame poco nutrite che sembrano esistere solo in conversazione con l'originale di Russell Crowe».