(Angelo Ruatti)
IL MARE E LA TERRA. L’abbinamento terra e mare è un grande classico della cucina, che mi piace rivisitare in chiave stagionale. Così ho scelto gli asparagi e le fragole, che in questo periodo già troviamo facilmente, abbinandoli ai calamari per ottenere un antipasto sfizioso. Per l’insalata di mare, prendo i calamari e le seppie e le faccio cuocere in un court buillon - un brodo ristretto di pesce – per al massimo tre minuti, così rimangono croccanti. Per la crema invece, scotto gli asparagi per qualche minuto, li raffreddo in acqua e ghiaccio così mantengono il colore brillante, poi li frullo con olio del Garda. Compongo mettendo la crema di asparagi a specchio sul piatto e poggiandoci sopra l’insalatina di mare condita con fragole fresche a cubetti e una salsa di agrumi con arancio, lime e timo limonato. Il tocco in più sono le uova di seppia e delle cialdine di farina di riso, che danno una nota croccante al piatto.
▲ (Angelo Ruatti)
RISOTTO MELONE E SCAMPI. E’ un mio cavallo di battaglia: è un classico risotto alla parmigiana fatto con riso Vialone Nano, tostato con una noce di burro e sale, sfumato con prosecco e poi irrorato con brodo di scampi. E’ una proposta insolita per la Pasqua ma golosa e di sicuro impatto. Una parte degli scampi la mettiamo già in cottura, così il riso s’insaporisce, la restante parte al momento della mantecata. Alla fine, oltre ai crostacei aggiungiamo il melone a cubetti, sale, pepe, olio e un trito di timo limonato. L’equilibrio tra il dolce del melone e quello degli scampi è molto delicato: col caldo del riso, il melone tira fuori i suoi zuccheri, perciò il riso va girato, assaggiato e aggiustato di sale almeno due o tre volte fino a trovare un gusto armonico. Interessanti anche le consistenze: lo scampo resta morbido e non stracotto, il melone croccante, così i sapori restano intatti e persistenti in bocca. Per giocare di contrasto con i colori, aggiungo tre fagottini al nero di seppia con ripieno di baccalà e due spaghetti al nero di seppia.
▲ (Angelo Ruatti)
TARTARE DI GARRONESE. Sulle tavole di molti italiani, l’agnello a Pasqua non può proprio mancare. Ma ci sono molte valide alternative per chi non lo ama. Ho scelto una tartare di Garronese , una vitella di 24 mesi che nasce in Francia ma viene allevata tra i colli vicentini e il Lago di Garda. E’ una carne meno marezzata e più asciutta, riscoperta ultimamente da molti grandi chef. Per esaltarne il sapore, la condisco solo con sale di Maldon, olio di oliva extra vergine d’oliva e un po’ di senape: insomma, non con i 18 ingredienti della classica tartare - tra cui tuorlo d’uovo, cappero, cipolla e via dicendo - che coprono il gusto del prodotto. Invece così ne esaltiamo la qualità e i nostri commensali sentono in bocca tutte le caratteristiche della carne. La servo con delle semplici chips di verdure, dalle zucchine alle patate viola, fino a carote e fagiolini. Se non trovate la Garronese si può tranquillamente usare la fassona piemontese - delicata e più morbida - o una chianina toscana o una scottona.
▲ (Angelo Ruatti)
BISCUIT DI ZUCCHINE E MANDORLE, CREMA DI ASPARAGI VERDI E GELATO ALL’OLIO DI OLIVE. Per stupire i propri ospiti con un dolce insolito, basta davvero poco. Questo piatto mi è venuto in mente mangiando la torta di carote, un classico della cucina trentina: mi sono detto, perché non provare a farla con le zucchine? Così nell’impasto a base di farina di mandorle, zucchero e olio (che sostituisce il burro), grattugio la parte verde delle zucchine. Sopra ci aggiungo delle quenelle di crema di asparagi: ottengo così una crema - scotto gli asparagi per tre minuti, li frullo con un po’ di sciroppo di zucchero e poi li passo al setaccio - e la aggiungo al composto classico del tiramisù, cioè uova, zucchero, mascarpone e panna. Il tocco in più? Al centro aggiungo una quenelle di gelato all’olio di oliva, classico gelato alla panna con aggiunta di olio di oliva.
▲ (Angelo Ruatti)
LO CHEF. Angelo Ruatti è chef dell’Aqualux Spa Suite & Terme a Bardolino, sul Lago di Garda, dal 2012. Le sue parole d’ordine sono “sostenibilità” e “cucina a km 0”: per questo al ristorante Italian Taste utilizza unicamente prodotti del territorio, allevati e prodotti entro i 100 km di distanza, riducendo così l’inquinamento, e riscoprendo i piccoli produttori.
▲ (Ufficio Stampa)
L’HOTEL. Progettato in chiave di sostenibilità ambientale, Aqualux Hotel è stato costruito con materiali bio-compatibili e utilizza energie rinnovabili sia per il riscaldamento che per il raffreddamento delle 113 camere eco-clima. Nella corte centrale, tra grandi spazi verdi, giardini pensili e giochi d’acqua, trovano spazio alcune delle sette piscine di acqua termale di Aqualux Park (a cui se ne aggiunge una di acqua salata).
▲ Non solo agnello, casatiello, colombe e uova di cioccolata. A Pasqua in tavola sboccia la primavera: di gusti e sapori, di abbinamenti inediti e sorprendenti, in piatti che vanno oltre i grandi classici della tradizione per spingersi verso territori nuovi e gourmand. Se siete dei foodies incalliti, ma ancora non sapete cosa servire domenica a pranzo, ecco i consigli di Angelo Ruatti : l’executive chef dell’Aqualux Hotel di Bardolino, sul Lago di Garda, ha infatti ideato per Panorama.it un Menù di Pasqua insolito e goloso in quattro portate, perfette per fare colpo sui propri ospiti.