Inail: ecco come prevenire gli infortuni sul lavoro

A cura di Labitalia  —  È stata una Pasqua segnata dagli infortuni sul lavoro. Un tema, quello della sicurezza nelle imprese, sul quale l’Inail invita a non abbassare la guardia. “Investire in sicurezza non è un costo, ma un’opportunità. Perché sia efficace la prevenzione degli infortuni sul lavoro, bisogna attivare tutte le leve a disposizione”, afferma Giovanni Paura, direttore centrale Pianificazione e Comunicazioni dell’Inail.

“Sono diversi  - sottolinea  -  gli strumenti messi in campo dall’Istituto per promuovere la sicurezza sul posto di lavoro. Come ogni anno, c’è il bando Isi: un sostegno finanziario, pari quest’anno a circa 250 mln di euro, per incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori”.
“I finanziamenti  - fa notare  -  sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura”.

“L’Inail finanzia le microimprese e le piccole imprese -continua Giovanni Paura- operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto o il noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali o di macchine agricole e forestali, caratterizzati da soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti, la riduzione del rischio rumore, il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali delle aziende agricole. Dal 2017 il finanziamento avviene in maniera strutturale”.
“L’Inail — ricorda — premia con uno sconto denominato ‘oscillazione per prevenzione’ (O.T. 24), le aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia. E’ un meccanismo premiale di incentivazione”.
“Oltre a questi strumenti — sostiene Giovanni Paura — non è trascurabile l’importanza della promozione dell’attivazione culturale con il raggiungimento di accordi quadro con le principali associazioni di categoria”.

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