Social
July 17 2014
Si può non avere vergogna del proprio fisico e decidere di farlo vedere a tutti, nel rispetto del pudore e delle regole della rete? A quanto pare no, almeno su certi social network. È questo l’epilogo di quanto successo a Sam Newman, ragazza 19enne con un fisico non propriamente da top model, ma non è questo il punto.
La storia è che la ragazza si è vista disattivare il suo account su Instagram (snicolen58) per una serie di segnalazioni su certe foto che avrebbero rappresentato una “violazione delle regole”. Eppure quelle foto non erano lesive di alcuna policy, non trattandosi di immagini sessualmente esplicite o contrarie alla netiquette del servizio. In quelle foto Sam era ritratta in reggiseno e mutandine, proprio come altre centinaia di immagini postate dalle ragazze sulla piattaforma.
Perché allora cancellarle?
“Instagram era per me un posto sicuro, perché quando ci accedevo mi sentivo libera di condividere qualsiasi cosa – ha spiegato la giovane a Cosmopolitan– non trovo che le mie foto fossero contrarie alle regole del social network, visto che ne ho viste tante altre come le mie”. In realtà una differenza c’è, ed è la stessa Sam a spiegarla. “È perché sono grassa – ha detto – come ci si può sentire quando le tue foto vengono censurate perché non si vuole che gli altri le vedano? Vorrei che il mondo la pensasse in maniera diversa, indipendentemente dalle scelte di Instagram”.
Nel giro di qualche ora dall’accaduto, il team del social network ha diffuso un comunicato in cui si legge che la è stato “tutto un errore” spiegando che: “Quando il nostro team analizza le segnalazioni dagli iscritti della community, può capitare di incorrere in qualche errore. In questo caso abbiamo rimosso per sbaglio il contenuto, procedendo subito con la riattivazione. Ci dispiace per l’inconveniente”.
Lo stesso “errore” era capitato a maggio di quest’anno all’utente Meghan Tonjes, anche lei con un corpo con morbide curve, che alla censura subita aveva risposto con un video su YouTube .
Resta l’interrogativo sul perché le foto di Sam siano state rimosse e tutte quelle delle altre “colleghe” presenti sul social network no. Basta fare una rapida ricerca dell’hashtag #bikini (più di 8 milioni le foto che lo contengono) per accorgersi di quanti post del genere siano presenti sull’app di photo-sharing, alcuni ben più “contenuti per adulti” delle foto della cicciotella e coraggiosa Sam.
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