Iraq, la battaglia per liberare Tal Afar dall'Isis - Foto
Simona Santoni
Dopo la riconquista di Mosul da parte dell'esercito iracheno, anche Tal Afar, l'ultimo bastione dell'Isis nell'Iraq settentrionale, è stato liberato.
Situata a ovest di Mosul, a circa 150 chilometri dal confine siriano, Tal Afar ha rappresentato una roccaforte strategica per gli uomini del califfato, che da qui potevano controllare il passaggio tra Siria e Iraq.
All'alba del 20 agosto l'esercito iracheno ha dato il via all'operazione militare per riconquistare la cittadina e i villaggi della provincia di Ninive.
La città fantasma di Tal Afar
1 settembre 2017 - Dopo gli scontri infuocati che l'hanno portata alla liberazione, ma che le sono valsi l’epiteto di “Porta dell’Inferno”, Tal Afar somiglia oggi più a una città fantasma. Nell’aria l’odore acre del fumo della battaglia appena combattuta si mescol alle migliaia di volantini che le truppe irachene hanno lanciato dai cieli della città per avvisare i cittadini di prepararsi a riprendere il controllo di tutto il centro urbano. A a 11 chilometri infatti da quello che è stato l'ultimo baluardo dei jihadisti sono presenti alcune sacche di resistenza dell’Isis.
L'offensiva per liberare Ayadhiyah
30 agosto 2017 - Dopo la liberazione di Tal Afar, le forze irachene ora stanno combattendo duri scontri contro i militanti dello Stato islamico nella città di Ayadhiyah. Finora le truppe, sostenute da attacchi aerei iracheni e internazionali, hanno recuperato il 40% dalla città, che si trova circa 11 km a nord di Tal Afar.
Durante la giornata, la 15ª divisione di fanteria ha liberato anche un villaggio situato circa 6 km ad ovest di Ayadhiyah. I soldati iracheni si trovano ad affrontare una dura resistenza da parte dei militanti estremisti visto che centinaia di combattenti dell'Isis si sono riuniti ad Ayadhiyah, dopo essersi ritirati da Mosul e Tal Afar.
Liberata Tal Afar
27 agosto 2017 - All'inizio della giornata, il generale Abdul-Amir Yarallah del Comando per le Operazioni congiunte (JOC) ha annunciato la piena liberazione della città di Tal Afar, dopo un'offensiva di otto giorni che ha fatto fuggire i militanti dell'Isis dalla città e dalle aree circostanti.
Le truppe e i veicoli blindati si spingono ora verso nord, verso la città di Ayadhiyah e nei villaggi circostanti, ancora occupati dai jihadisti.
Riconquistato il 70% di Tal Afar
26 agosto 2017 - Le forze irachene hanno riconquistato il 70% di Tal Afar a una settimana dall'inizio dell'offensiva sull'ultima roccaforte Isis nella provincia settentrionale di Ninive. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri Ibrahim al-Jafari. In precedenza l'esercito aveva annunciato la liberazione del centro della città, dove si trova la cittadella ottomana.
Strappati i villaggi attorno a Tal Afar
24 agosto 2017 - Dopo aver precedentemente strappato all'Isis alcuni villaggi intorno a Tal Afar, ha cominciato ad avanzare nei quartieri orientali di Jazira, Noor e Nassr. Contemporaneamente forze della polizia federale e le milizie della mobilitazione popolare (Hashed Al-Shaabi) a maggioranza sciita hanno ingaggiato combattimenti con i jihadisti dell'Isis nel quartiere occidentale di Kifah.
I soldati iracheni e le unità paramilitari congiunti hanno liberato la città di Mahalabiyah, circa 35 km a sud-est del campo di battaglia di Tal Afar, e anche cinque quartieri di Tal Afar.
Popolazione in fuga
Intanto, secondo fonti Oxfam, decine di migliaia di donne e bambini sono in fuga per mettersi al sicuro dai combattimenti, trovandosi di fronte a condizioni proibitive, costretti a giorni di cammino nel deserto, dove le temperature raggiungono i 50 gradi. Diversi non ce l'hanno fatta e i loro cadaveri segnano la strada, che odora di morte.
Secondo le Nazioni Unite, al 24 agosto sono oltre 30.000 gli uomini, le donne e i bambini già fuggiti da Tal Afar e altre 40.000 si trovano ancora nella città e nei dintorni.