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January 14 2016
Seicento bambini yazidi sarebbero stati rapiti dall'Isis nella provincia irachena di Sinjar. Lo denunciano le autorità curde alla Cnn aggiungendo che 200 sarebbero riusciti a scappare. Il macabro obiettivo dei jihadisti sarebbe usare i bambini come kamikaze.
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Nasir, così si fa chiamare il bambino riuscito a scappare dal campo di addestramento dell'Isis, intervistato dalla Cnn, ha 12 anni e ora vive nel campo profughi di Esyan, in Kurdistan, che ospita circa 15mila yazidi. Racconta che nel campo di addestramento erano 60 bambini, costretti a subire un pressante indottrinamento dai miliziani, per essere poi schierati "in prima linea contro i miscredenti".
Aziz Abdullah Hadur, un comandante Peshmerga, racconta alla Cnn che i bambini che riescono a raggiungere la salvezza oltre la linea del fronte di Gweyr, nel nord dell'Iraq, sono in uno stato disperato: "Hanno subito un lungo lavaggio del cervello, e spesso indossano giubbotti esplosivi. Quando li vediamo arrivare verso di noi, non possiamo sapere se sono in fuga, o se hanno intenzione di farsi esplodere per ucciderci".
Nouri, 11 anni, racconta che quando ha rifiutato di andare nel campo di addestramento, i miliziani gli hanno rotto la gamba in tre punti. Fortunatamente lo hanno considerato inutile e hanno permesso alla nonna di riportarlo a casa. Anche suo fratello Saman, di appena 5 anni, è stato lasciato libero di andarsene, ma probabimente rimarrà traumatizzato per sempre.