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January 02 2017
Sono 39 le vittime sinora accertate dell'attacco al night club Reina di Istanbul avvenuto alle 1,30 (ora locale) del 1 gennaio mentre erano in corso i festeggiamenti per il Capodanno: 25 uomini e 14 donne. Il ministro dell'Interno turco, Suleyman Soylu, ha dichiarato che sono 25 gli stranieri mentre 4 dei 69 feriti versano ancora in condizioni critiche.
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Tra le vittime straniere accertate, ci sono sette cittadini sauditi, tre giordani, tre libanesi, una ragazza palestinese di cittadinanza israeliana, due indiani, un cittadino turco-belga. Dalla giovanissima 18enne che da Israele era andata per festeggiare con le amiche a Istanbul, all'agente che era scampato poche settimane fa al duplice attentato dello stadio di Besiktas, all'autista di bus turistici che si era preso una serata libera. Fino al banchiere che voleva festeggiare con la moglie al Reina Club l'arrivo del 2017. Non ci sono italiani. Ecco chi sono:
Il giovane tedesco
C'è almeno un tedesco tra le vittime dell'attentato di Istanbul. Si tratta di un giovane di 26 anni di Landsberg am Lech, cittadina della Baviera. Lo riferisce la tv pubblica bavarese Br, citando un portavoce della polizia dell'Alta Baviera. Si tratterebbe di un cittadino tedesco con probabili origini turche, ha aggiunto Br. La polizia è stata avvertita dal consolato turco e i genitori del giovane sono già in viaggio per Istanbul, ha riferito il portavoce.
Il produttore di Bollywood
Abis Rizvi e uno dei due indiani uccisi a Istanbul. Era un produttore di Bollywood. Con lui ha perso la vita anche Khushi Shas.
La coppia franco-tunisina
C'è una donna di nazionalità franco-tunisina e il marito tra le vittime. Lo ha annunciato Jean-Marc Ayrault, ministro degli Esteri francese, in un comunicato. Al momento risultano tre i francesi feriti.
La ragazza-madre addetta alla sicurezza
Hatice Karcilar aveva 27 anni, era una guardia di sicurezza, lavoro con il quale manteneva se stessa e il figlioletto di 3 anni.
Lo studente di architettura
Jalal Ahmed Abbas, iracheno, studiava architettura a Istanbul all'università Kemerburgaz
Il cameriere
Kenan Kutluk al Reina Club faceva il cameriere. Sposato, due figli.
L'autista di pullman
Ayhan Arik, anche lui turco, faceva l'autista di pullman turistici e per fine anno aveva avuto la serata libera.
Il poliziotto
Burak Yildiz, 21 anni, era un poliziotto.
Due libanesi
Due delle vittime sono libanesi. Sono stati identificati con i nomi di Elias Wardini e Haykal Mousallem. Quest'ultimo era un banchiere in compagnia della moglie che si è salvata. Alltri libanesi sarebbero stati feriti.
Fatih, scampato all'attentato del 10 dicembre
Tra le vittime dell'attentato al Reina di Istanbul c'è un agente di sicurezza presente al Night Club Reina che era scampato all'attentato del 10 dicembre all'esterno dello stadio del Besiktas, dove morirono 45 persone. Lo riferisce il quotidiano Daily Sabah. La vittima è Fatih Cakmak, e in entrambe le circostanze stava lavorando.
La giovane arabo-israeliana
Lian Zahr Nasser, arabo-israeliana, aveva 18 anni ed era arrivata a Istanbul venerdì con alcune amiche proprio per festeggiare il Capodanno. Per ore era stata data per dispersa, poi i suoi congiunti hanno identificato il corpo dilaniato. Una sua amica e' rimasta ferita alle gambe
Il giovane belga
E c'è probabilmente un belga tra le 39 vittime come annunciato dal ministro degli Esteri del Belgio Didier Reynders su Twitter. "Sfortunatamente temiamo il decesso di almeno un compatriota nell'attentato a Istanbul", ha scritto il ministro, "i miei pensieri vanno alla famiglia e ai suoi cari".
Secondo la tv Rtbf si tratta di un giovane ventenne belga-turco residente nella regione fiamminga del Limburgo.
nous craignons malheureusement le décès d'au moins un compatriote dans l'attentat à #Istanbul. Mes pensées vont à sa famille et ses proches
didier reynders (@dreynders) 1 gennaio 2017