Economia
July 29 2015
L'Italia perde un altro pezzo della storia industriale: Italcementi è da ieri sera un'azienda tedesca, dopo che HeidelbergCement ha acquisito dalla famiglia Pesenti il 45% del gruppo cementifero bergamasco, prima di lanciare un'Opa obbligatoria sul resto del capitale. Un blitz che porta in Germania una società quotata in Borsa dal 1925 e fondata nel 1864. Nasce così il secondo gruppo cementifero europeo, dopo la fusione tra Holcim e Lafarge, che riavviato il consolidamento del settore che ora arriva fino a Italcementi. L'operazione era nell'aria da tempo, stando ai report di settore di molte banche. La fusione si è realizzata in poche ore anche per questo, ed ha visto come unico advisor per l'Italia Mediobanca. Il finanziamento per complessivi 4,4 miliardi arriva da un consorzio di banche che fornirà un finanziamento ponte, prima di un aumento di capitale in azioni proprie del gruppo tedesco. Alla fine dell'operazione, Italmobiliare - holding della famiglia Pesenti - avrà una quota oscillante tra il 3,96% ed un massimo del 5,29% di HeidelbergCement.
Cosa prevede l'accordo
L'accordo prevede l'acquisto della partecipazione detenuta da Italmobiliare nel capitale azionario di Italcementi (pari al 45% del capitale, rappresentato da 157,2 milioni di azioni) ad un prezzo di 10,60 euro per azione, che rappresenta un premio del 70,6% rispetto al prezzo medio ponderato di Borsa degli ultimi 3 mesi, per un controvalore totale di 1.666 milioni di euro. Sulla base di questa valutazione, tenuto anche conto della posizione finanziaria netta e il valore delle minoranze, l'Enterprise Value di Italcementi è pari a circa 7 miliardi di euro. Ad Italmobiliare, come parte del corrispettivo della transazione, di azioni ordinarie HeidelbergCement, tramite un aumento di capitale riservato, per un numero compreso fra 7,75 milioni e 10,5 milioni di azioni a scelta di Italmobiliare che corrisponde a un controvalore di 560 e 760 milioni di euro. Il completamento dell'operazione subordinatamente alle approvazioni da parte delle autorità antitrust è previsto entro il 2016. Successivamente al closing dell'operazione, per effetto dell'acquisizione della partecipazione in Italcementi, HeidelbergCement sarà tenuta a lanciare un'Offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria per cassa sul restante capitale di Italcementi al medesimo prezzo per azione corrisposto ad Italmobiliare. Ad Italmobiliare andranno le partecipazioni detenute da Italcementi nel settore delle energie rinnovabili (Italgen) e del settore eprocurement (BravoSolution), oltre ad alcuni immobili. Il valore complessivo di queste transazioni è di circa 241 milioni di euro.
Italcementi, il colosso da 17 miliardi di euro
Italcementi opera in 22 Paesi con 46 cementerie, 12 centri di macinazione, 417 centrali di calcestruzzo, 98 cave di inertie 6 terminali. Ad oggi ha circa 18.000 dipendenti. In Italia ha 11 cementerie, 6 centri di macinazione, 104 impianti per il canclestruzzo e 22 cave di inerti. La fusione con Heidelberg dà vita ad un gigante con una capacità produttiva totale di circa 200 milioni di tonnellate di cemento, 275 milioni di tonnellate di aggregati e 49 milioni di metri cubi di calcestruzzo, con un fatturato pro-forma 2014 di circa 16,8 miliardi di euro realizzato in oltre 60 Paesi presenti in 5 continenti. "Con questa operazione rafforziamo il futuro di Italcementi e garantiamo le risorse per un ulteriore sviluppo del portafoglio di investimenti di Italmobiliare" ha commentato Carlo Pesenti, ceo di Italcementi. "La combinazione di HeidelbergCement e Italcementi è ideale. Nel settore non esistono altri due maggiori gruppi con una tale complementarietà geografica - ha spiegato Bernd Scheifele, ceo di HeidelbergCement - vediamo un potenziale significativo per creare valore, realizzando sinergie e combinando i nostri standard di eccellenza operativa e commerciale con i risultati raggiunti nella Ricerca e Sviluppo da Italcementi. HeidelbergCement è organizzata in modo decentralizzato con forti management e marchi locali". Domani è previsto il cda di Itacementi, solo giovedì invece ci sarà la conference call con gli analisti, dove verrà spiegata a fondo l'operazione.