L'Italia non ce l'ha fatta. Lo 0-0 di San Siro elimina gli azzurri dal Mondiale in Russia della prossima estate, una mancata qualificazione che non si registrava dal 1958 e che innesca un terremoto in tutto il movimento del calcio italiano.
L'addio di Buffon
Le lacrime di Gianluigi Buffon, che insieme a De Rossi e Barzagli ha dato l'addio alla Nazionale, hanno commosso tifosi di tutto il mondo. La delusione per l'eliminazione si aggiunge così a quella di aver visto l'ultima partita del portiere con la maglia azzura nella peggiore occasione possibile.
Le dimissioni di Ventura
La rabbia dei tifosi si è concentrata sul commissario tecnico, accusato di aver sbagliato entrambi le formazioni per gli spareggi mondiali. Le colpe imputate all'ex allenatore del Torino sono tantissime: aver lasciato fuori dai giochi Insigne, aver schierato un modulo troppo difensivo e non aver saputo gestire il gruppo azzurro. Oggi sarà il giorno delle dimissioni: la Nazionale dovrebbe essere affidata momentaneamente a Luigi Di Biagio.
Tavecchio nel mirino
Insieme a Ventura il principale accusato del fallimento azzurro è Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio dal 2014. I tifosi chiedono a gran voce le sue dimissioni equiparando le sue colpe a quelle dell'allenatore.
La maledizione svedese
L'eliminazione di San Siro è solo l'ultimo capitolo di una sfortunata serie di delusioni svedesi: l'ultima volta che l'Italia non si è qualificata è stata in occasione del mondiale del 1958 in Svezia, stessa location di un altro flop, la mancata qualificazione agli europei del 1992. Sommando anche il "biscotto" che costò l'eliminazione azzurra ad Euro 2002 la Svezia diventa così una vera e propria bestia nera per l'Italia.