JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images 7 gennaio 2015. La manifestazione a Lione, Francia. ▲ Yana Paskova/Getty Images 7 gennaio 2015. Gli occhi dei redattori di Charlie Hebdo esposti durante una manifestazione di solidarietà in Union Square a New York City. ▲ EPA/KAY NIETFELD 8 gennaio 2015. "Je suis Charlie" in cima alla facciata della sede della casa editrice Axel Springer a Berlino. ▲ EPA/OLIVIER HOSLET 8 gennaio 2015. Un minuto di silenzio nella sala stampa della Commissione europea a Bruxelles, in Belgio. ▲ EPA/Fredrik Von Erichsen 7 gennaio 2015. Matite in Place de la République a Parigi. ▲ Aurelien Meunier/Getty Images 7 gennaio 2015. Candele accese e matite in Place de la République a Parigi. ▲ EPA/Fredrik Von Erichsen 7 gennaio 2015. Messaggi dei manifestanti su un "albero della libertà" in Place de la République, a Parigi. ▲ Thierry Chesnot/Getty Images 7 gennaio 2015. Manifestazione in Place de la République a Parigi. ▲ VALERY HACHE/AFP/Getty Images 7 gennaio 2015. "Je suis Charlie" a Nizza, Francia. ▲ Peter Macdiarmid/Getty Images Londra, 8 gennaio 2015. La copertina dell'Indipendent. ▲ Wayne Taylor/Getty Images 8 gennaio 2015. Due numero di "Charlie Hebdo" alla manifestazione di solidarietà in Federation Square, Melbourne, Australia. ▲ EPA/KAY NIETFELD Berlino, 8 gennaio 2015. "Je suis Charlie" in copertina sulla Tageszeitung. ▲ PHILIPPE LOPEZ/AFP/Getty Images 8 gennaio 2015. Manifestazione di solidarietà davanti alla sede dei corrispondenti esteri a Hong Kong. ▲ Aurelien Meunier/Getty Images 7 gennaio 2015. "Dov'è Charlie?", manifestazione in Place de la République a Parigi. ▲ Carsten Koall/Getty Images 8 gennaio 2015. "L'amore è più forte dell'odio": una celebre copertina di Charlie Ebdo di fronte all'ambasciata francese a Berlino. ▲ Carsten Koall/Getty Images 8 gennaio 2015. "Ich bin Charlie" di fronte all'ambasciata francese a Berlino. ▲ EPA/FRANCK ROBICHON 8 gennaio 2015. Manifestazione di solidarietà davanti all'ambasciata francese a Tokyo, in Giappone. ▲ THIERRY ZOCCOLAN/AFP/Getty Images Clermont-Ferrand, Francia, 7 gennaio 2015. ▲ JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images 7 gennaio 2015. Lumini accesi a Lione, Francia. ▲ EPA/JIM LO SCALZO 7 gennaio 2015. Manifestazione di solidarietà di fronte al Newseum, il museo dell'informazione e del giornalismo di Washington, DC, USA. ▲ EPA/JIM LO SCALZO 7 gennaio 2015. Manifestazione di solidarietà di fronte al Newseum, il museo dell'informazione e del giornalismo di Washington, DC, USA. ▲ EPA/Marcelo Sayao 7 gennaio 2014. "Somos todos Charlie" a Rio de Janeiro, Brasile. ▲ Da ieri sera decine di migliaia di persone stanno scendendo in piazza in tutto il mondo per mostrare solidarietà al settimanale satirico francese Charlie Hebdo , colpito da un attentato terroristico in cui sono morte dodici persone.
Da Place de la République a Parigi , piazza simbolo della Repubblica ferita, dove ieri sera erano in 35.000 e dove stasera i parigini torneranno a riunirsi per manifestare contro il terrorismo, fino a Berlino , Bruxelles , Melbourne , New York , Tokyo , Hong Kong ... a tutte le latitudini gruppi o folle di persone si sono riversati nelle piazze per dimostrare la loro solidarietà alla Francia e per ribadire "Je suis Charlie ", siamo tutti Charlie.