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June 17 2015
Jeb Bush, membro della nota famiglia repubblicana, è sceso ufficialmente in campo per la Casa Bianca ma senza scaldare gli animi dei suoi potenziali elettori alle presidenziali 2016. Un recentissimo sondaggio di Ipsos rivela infatti che l'ex-governatore della Florida raccoglie solo il 14% dei consensi dell'elettorato repubblicano, anche se è in testa su tutti gli altri candidati. Nel dettaglio, il consenso verso Jeb dei repubblicani moderati (che rappresentano circa metà dell'elettorato di destra) si attesta al 18%, sei punti avanti rispetto all'ex governatore del'Arkansas Mike Huckabee. Bush raccoglie solo il 6%, invece, tra i repubblicani più conservatori, inclusi gli attivisti dei cosiddetti Tea Party: tra questi ultimi è solo settimo, dietro rivali come il governatore del Wisconsin Scott Walker e il senatore del Texas Ted Cruz.
Subito un attacco al Papa
"Non mi faccio dettare la politica economica dai miei vescovi, dai miei cardinali o dal mio Papa": queste le parole di Jeb Bush nel suo primo giorno ufficiale di campagna elettorale per le presidenziali del 2016. Il candidato repubblicano, convertitosi al cattolicesimo 25 anni fa, ha attaccato il pontefiche per l'enciclica sul clima attesa per giovedì parlando ad un evento in New Hempshire. Bush ha anche dichiarato che la religione dovrebbe occuparsi "del renderci persone migliori e meno di questioni che rientrano nell'ambito politico", aggiungendo che "è un'arroganza sostenere che sui cambiamenti climatici vi sia una scienza esatta".
Non è la prima volta che un esponente repubblicano prenda di mira papa Francesco. Lo scorso gennaio, quando Bergoglio disse che non occorre procreare come conigli, venne contestato dall'ex senatore Rick Santorum, anche lui cattolico e a sua volta in corsa per la Casa Bianca, che commentò: "Alle volte è difficile ascoltare quello che dice il Papa".
Scende in campo anche Donal Trump
Nel frattempo, il magnate statunitense Donald Trump ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle primarie per la nomination repubblicana in vista delle presidenziali del 2016. "Annuncio ufficialmente che sono in gara per essere il presidente degli Stati Uniti, per rendere il nostro Paese di nuovo più grande", ha affermato Trump in un discorso pronunciato alla Trump Tower New York.