Musica
October 09 2020
"Se i Beatles o gli anni Sessanta hanno avuto un messaggio, era questo: impara a nuotare. Punto. E una volta che hai imparato, mettiti a nuotare".Parola di John Lennon, uno dei più celebrati compositori e musicisti nella storia del rock. Artista estroso, colto, influente e politicamente impegnato, Lennon, nato il 9 ottobre 1940 a Liverpool, oggi avrebbe compiuto 80 anni, regalandoci chissà quanti altri capolavori. Nella sua musica, John ha messo a nudo il suo cuore e la sua anima nelle sue canzoni, vere e proprie istantanee delle sue emozioni, dei suoi pensieri e della sua visione del mondo. Amore, pace, politica, verità, bugie, media, razzismo, femminismo, religione, matrimonio, paternità: basta ascoltare le canzoni di John Lennon per capire come si sentiva, che cosa amasse, in che cosa credeva.
È curioso che il cantautore inglese non amasse la sua voce, considerata da lui stesso troppo aspra e nasale, tanto da chiedere continuamente a George Martin, ai tempi dei Beatles, di filtrarla e di modificarla. Eliminando la figura del frontman unico, i Beatles sono diventati inconsapevolmente le icone di una rivoluzione epocale, non solo in campo musicale: il collettivo era il loro vero punto di forza. Lennon aveva due anni più di McCartney e, già leader dei Quarryman, un giovane gruppo skiffle, chiamò lui stesso Paul e George per formare una nuova band, di cui scelse anche il nome: The Beatles. La lontananza del padre marinaio, la separazione dei genitori a due anni di età che lo portò a vivere con la zia Mimi nella casa di Menlove Avenue, la morte della madre Julia in un incidente stradale nel 1958 hanno contribuito al formarsi di una personalità forte e inquieta, che non ha mai nascosto le sue origini operaie ma che, anzi, ne ha fatto un punto di forza della sua poetica. Il 9 novembre del 1966, in occasione di una mostra a Londra dell'artista giapponese Yoko Ono intitolata Unfinished Paintings and Objects, conobbe la sua compagna di vita e di arte, con la quale sperimentò un legame quasi simbiotico che l'allontanò dalla prima moglie Cynthia Powell (dalla quale aveva avuto il figlio Julian) e dagli altri Beatles per abbracciare una nuova fase della sua vita, all'insegna della sperimentazione e dell'impegno sociale.
Dopo il traumatico scioglimento nel 1970 del più importante gruppo pop-rock del Novecento, John Lennon è stato probabilmente l'ex Fab Four con la migliore carriera solista, grazie agli album John Lennon/Plastic Ono Band (1970), Imagine (1971), Some Time In New York City (1972), Mind Games (1973), Walls and Bridges (1974), Rock 'n' Roll (1975) e Double Fantasy (1980). Il 13 agosto del 1971 lasciò l'Inghilterra e si trasferì a New York, dove non venne visto di buon occhio dalle autorità americane per le sue posizioni politiche. Nello stesso anno pubblicò Imagine, la sua canzone-firma, oltre che il più importante inno pacifista di sempre. "Imagine è un'opera da maestro", ha sottolineato il cantautore Jackson Browne, suo grande ammiratore. "Quando la canta, John incarna quell'idea, il nostro desiderio di un mondo nel quale la pace è reale. Ed è eseguita senza paura, senza sconfinare dall'altra parte, nel lato polemico o sentimentale. È meraviglioso avere un'idea espressa così bene al punto che tutti la possono cantare".
Purtroppo l'8 dicembre del 1980 Mark Chapman, uno squilibrato che poche ore prima si era fatto firmare un disco dal suo stesso idolo, sparò a bruciapelo a John Lennon, che aveva da poco compiuto 40 anni, di fronte al Dakota Building di New York. Un omicidio che gettò nello sconforto milioni di fan, che consideravano l'ex Beatles non solo un artista geniale, ma anche un leader carismatico che si era speso in prima persona a favore dei movimenti pacifisti. Qualche anno prima di essere ucciso, Lennon aveva dichiarato: "Non ho paura di morire, sono preparato alla morte perché non ci credo. Penso che sia solo scendere da un'auto per salire su un'altra".Ringo Starr ha detto di lui: "Ero un grande ammiratore di John. Ho avuto sempre la sensazione che avesse un grande cuore e che non fosse cinico come si pensava. Aveva il cuore più grande di tutti ed era il più svelto. Era dentro e fuori. Mentre noi stavamo ancora entrando, lui era già fuori e proseguiva". Dello stesso tenore anche le parole dell'amico/rivale Paul McCartney: "Uno dei miei più bei ricordi di John è quando ci mettevamo a litigare: io non ero d'accordo con lui su qualcosa e finivamo per insultarci a vicenda. Passavano un paio di secondi e poi lui sollevava un po' gli occhiali e diceva 'è solo che sono fatto così'. Per me quello era il vero John. In quei rari momenti lo vedevo senza la sua facciata, quell'armatura che io amavo così tanto, esattamente come tutti gli altri. Era un'armatura splendida; ma era davvero straordinario quando sollevava la visiera e lasciava intravedere quel John Lennon che aveva paura di rivelare al mondo".
L'imperituro affetto dei fan è confermato dal successo con il quale viene accolta ogni iniziativa editoriale che lo riguardi, come l'elegante box Lennon che raccoglie i suoi 9 LP o l'interessante docufilm LennonNYC sulla sua vita dopo i Beatles, fino alle diverse biografie a lui dedicate. Il 9 ottobre, in occasione del suo ottantesimo compleanno, sarà pubblicata una raccolta di alcune delle canzoni più amate della sua carriera solista, intitolata Gimme Some Truth. The Ultimate Mixes. Prodotte da Yoko Ono e da Sean Lennon, queste trentasei canzoni, selezionate da Yoko e Sean, sono state completamente remixate, migliorando radicalmente la loro qualità sonora. Dopo settimane di meticolosa preparazione, i mix e gli effetti finali sono stati completati da Paul Hicks, con l'assistenza di Sam Gannon, utilizzando solo apparecchiature ed effetti analogici vintage presso gli Henson Recording Studios di Los Angeles e poi masterizzati in analogico presso gli Abbey Road Studios da Alex Wharton per garantire il massimo dell'autenticità e della qualità possibile. Gimme Some Truth, il cui titolo che nasce dall'aspra critica di Lennon nel 1971 contro politici ingannevoli, ipocrisia e guerra, sarà disponibile in diversi formati, tra cui un cofanetto in edizione Deluxe su due CD, un disco audio Blu-ray contenente gli Ultimate Mixes in Studio Quality 24 bit/96 kHz HD Stereo, 5.1 Surround Sound e Dolby Atmos. Il libro di 124 pagine incluso nell'edizione Deluxe è stato progettato e curato da Simon Hilton, il produttore e responsabile della serie Ultimate Collection. Il libro racconta la storia di tutte le trentasei canzoni nelle parole di John, Yoko e di coloro che hanno lavorato al loro fianco, attraverso interviste nuove e d'archivio, accompagnate da centinaia di fotografie inedite. "John era un uomo brillante con un grande senso dell'umorismo e comprensione", scrive Yoko Ono Lennon nella prefazione del booklet incluso nell'edizione Deluxe."Credeva nella sincerità e che il potere delle persone potesse cambiare il mondo. E accadrà. Tutti noi abbiamo la responsabilità di creare un mondo migliore per noi stessi e per i nostri figli. La verità è ciò che creiamo. È tutto nelle nostre mani. "