Lifestyle
July 11 2013
Come in un albergo con le porte girevoli. Se qualcuno esce, ecco che c'è anche chi è pronto a fare il percorso inverso. Allo stesso modo la Juventus di Conte sta per salutare un uomo e cerca di imbarcarne un altro, uno dei desideri del tecnico che vorrebbe aggiungere ulteriore qualità alla sua rosa. Per la cessione di Emanuele Giaccherini al Sunderland di Di Canio è quasi tutto fatto. I due club hanno raggiunto l'intesa sulla base di 8 milioni di euro più una serie di bonus che porteranno alla fine l'esborso degli inglesi a 10 milioni. C'è anche l'ok del giocatore che vuole andare in Premier per fare un'esperienza nuova e per giocare di più nell'anno del Mondiale, certo che Prandelli non lo perderà di vista.
La cifra (10 milioni di euro) si avvicina molto a quella che nelle scorse settimane il Bologna aveva chiesto per Diamanti. Si erano presentati in due a bussare alla porta dei felsinei: Milan e Juventus. Ora i rossoneri si sono ritirati e stanno puntando su Ljajic. Resta la Juventus e Marotta ha deciso che il tesoretto ricavato dalla cessione di Giaccherini potrà essere reinvestito proprio su Diamanti, in modo da dare a Conte un'opzione differente in attacco.
Diamanti è perfetto sia nel ruolo di trequartista, che al momento non sembra contemplato dalle scelte del tecnico, sia da esterno. E' un altro azzurro del gruppo di Prandelli e questo renderebbe ancora più granitico il blocco della Juve in nazionale. Ha esperienza, conosce i possibili futuri compagni e su di lui c'è l'ok dei senatori bianconeri. Guadagnerebbe il giusto senza rompere l'equilibrio dello spogliatoio. Insomma una scelta che farebbe felici tutti a partire da Conte che si è separato a malincuore da Giaccherini, il suo tuttofare multiuso. Cessione dolorosa ma obbligata.