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Europa League, tutti i segreti del Benfica

L'urna di Nyon ha deciso. L'ultimo ostacolo a separare la Juventus di Antonio Conte dalla finale di Europa League a Torino sarà il Benfica. I portoghesi, che hanno eliminato ai quarti l'AZ Alkmaar, arrivano dalla Champions come i bianconeri e allo stesso modo sono stati eliminati nel gruppo C con PSG, Olympiakos e Anderlecht. In 6 partite 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, stesso score dei greci con 10 punti ma non sufficiente per garantire la qualificazione. La formazione di Jorge Jesus è arrivata alla finale di Europa League anche lo scorso anno cedendo al Chelsea e quest'anno vuole riscattare una scorsa stagione deludente che ha visto il club di Lisbona secondo anche in campionato e nella Taça de Portugal

La Juventus dovrà superare un test difficile come quello dello stadio Da Luz, 65 mila voci pronte a caricare una rosa dal tasso tecnico molto alto. Il brasiliano Rodrigo in attacco, il fantasista serbo Duricic, l'esperienza del centrale Luisao. Jorge Jesus aveva candidamente ammesso di voler evitare la Juventus in semifinale ma anche Antonio Conte teme l'ambiente caldo di Lisbona. Il bomber Cardozo (111 reti con il Benfica) sarà affiancato da Rodrigo, ex attaccante del Real Madrid classe 1991, arrivato a Lisbona nell'ambito dell'affare Coentrao. Rodrigo ha già segnato in questa stagione contro Psg e Tottenham e in totale i gol con le aquile sono già 28 in 68 presenze. 

I dati di questa stagione europea sottolineano come la sfida tra i due club sia molto equilibrata. Entrambe hanno infatti una media di possesso palla a partita del 52,5%. Simili anche i dati di passaggi riusciti, 83,1% per il Benfica, 84,1% per la squadra di Conte. La Juventus tira di più nei 90 minuti, 16,7 conclusioni a partita contro l'11,2 dei portoghesi. Tra i due club ci sono 4 precedenti europei con tre vittorie del Benfica e una della Juventus. Nel 1967/1968 durante semifinale di Coppa dei Campioni il Benfica di Eusebio vinse 2-0 all'andata e 1-0 al Comunale. La sfida seguente risale invece al 1993 quando il cammino vincente della Juventus in Coppa Uefa mise di fronte le due formazioni nei quarti: 2-1 in Portogallo, con la doppietta di Vitor Paneira e il rigore di Vialli. Al ritorno i bianconeri del Trap ribaltarono però il risultato con un 3-0 netto firmato Kohler, Dino Baggio e Ravanelli.

In palio non ci sarà solamente la finale d'Europa League ma anche un pezzo importante di futuro per la serie A: il ranking Uefa vede infatti il forte pressing dei portoghesi. Andata giovedì 24 aprile a Lisbona, ritorno il 1 maggio allo Juventus Stadium. Nell'altra semifinale il Siviglia affronterà il Valencia. 

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