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March 13 2018
Il pareggio del Napoli a San Siro contro l'Inter e la vittoria della Juventus in casa con l'Udinese hanno confezionato il sorpasso. Ora Allegri è davanti a Sarri per un piccolo punto, con la prospettiva di potersi portare a +4 in caso di successo nel recupero contro l'Atalanta. Un break che potrebbe essere decisivo nella volata scudetto anche se mancano 10 giornate e 30 punti, il tempo sulla carta sufficiente per un controribaltone in salsa napoletana.
Comunque vada a finire, le due squadre stanno correndo a ritmo di record. Il campionato rischia di finire con un paradosso e cioé con la squadra battuta allo sprint che sale sul podio delle migliori stagioni all-time della Serie A. Basta fare più dei 97 punti dell'Inter di Mancini 2006-2007 per riuscirsi, ma potrebbe non valere lo scudetto.
Il paragone, però, è ormai con la storia e non solo con la cronaca di un campionato che sarà ricordato a lungo per l'intensità e la qualità delle forze in campo. Il parametro di riferimento generale sono 102 punti raggiunti dalla Juventus di Conte nella stagione 2013-2014 quando, però, l'avversario più vicino (Roma) si fermò a quota 85 stabilendo a sua volta il primato del club senza mai dare l'idea di poter essere competitivo per il tricolore.
A 10 giornate dalla fine e con la media sin qui tenuta dalla Juventus (2,62 punti a partita) la proiezione dei bianconeri è a quota 100 mentre il Napoli (2,5) si ferma a 95. Pesa la frenata del del doppio stop tra Roma e Inter che ha fatturato a Sarri un solo pareggio consentendo l'allungo di Allegri. La media rimane però in linea, se non superiore, rispetto a quella della prima metà della stagione.
Basti pensare che al giro di boa del campionato i partenopei erano primi con 48 punti, uno in più dei bianconeri, ma con una proiezione finale che portava a 'soli' 96 punti.
Da lì in poi solo vittorie per la Juventus che è all'undicesima consecutiva dopo essere stata fermata alla 16° giornata dall'Inter nello scontro dell'Allianz Arena. La striscia del Napoli, invece, si è arrestata è alla decima.
Applicando l'andatura dei bianconeri nel girone di ritorno al resto del campionato si arriverebbe alla quota fantascientifica di 104 punti e in questo modo la sfida del 22 aprile di Torino rischia di non essere decisiva. Rimane un ultimo tema ed è quello legato al finale di torneo dell'attuale capolista che dovrà affrontare le trasferta contro Roma e Inter nelle ultime 4 giornate. Sta al Napoli tenere ancora vivo il sogno scudetto.
Senza spingersi fino allo scenario di una corsa infinita, basta fare il paragone con la Juventus di Conte che nel 2013-2014 fece 102 punti per tratteggiare l'unicità di quanto sta accadendo in questa stagione.
Dopo 27 giornate la Juventus di Allegri ha un solo punto in meno: 71 contro 72. Nelle ultime 11 partite i bianconeri ne vinsero 10 perdendo solo contro il Napoli alla 31° (2-0 con reti di Callejon e Mertens).
Rispetto a un anno fa Allegri ha un punto in più con una partita in meno (71 contro 70) e anche Sarri, malgrado la doppia frenata delle ultime due giornate, viaggia con uno stratosferico +10.