Calcio
April 17 2024
Brutta botta per la Juventus che ha perso, seppure in concorso di colpa, la causa che Cristiano Ronaldo aveva intentato per recuperare i 19,5 milioni di euro arretrati non versati al momento della sua cessione e risalenti alla cosiddetta seconda manovra stipendi, su cui la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per Andrea Agnelli e altri dirigenti apicali del club. Lo ha deciso il Collegio Arbitrale con una sentenza che obbliga la Juventus al versamento di metà di quanto reclamato dal fuoriclasse portoghese: 9.774.166,66, "con la rivalutazione dal dì del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata".
Dunque, aveva ragione CR7 a pretendere il pagamento di quanto dovuto anche se i tre arbitri hanno stabilito che anche il portoghese, difeso dall'avvocato Salvatore Pino, non ha avuto riconosciuta interamente la ragione del proprio ricorso. La Juventus dovrà sborsare la cifra di circa 10 milioni di euro con impatto sul bilancio di questa stagione, visto che negli esercizi contabili della società la cifra non era mai stata accantonata.
Ecco il dispositivo dell'arbitrato: "Il Collegio Arbitrale, pronunciandosi definitivamente, respinta o assorbita ogni altra questione, domanda ed eccezione, anche istruttoria delle parti, 1) in accoglimento della domanda formulata "in estremo subordine" da Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro, accerta la responsabilità precontrattuale della convenuta per i motivi esposti in narrativa e, per l'effetto, considerato il concorso di colpa attribuibile all'attore, condanna Juventus F.C. S.p.A. a pagare a Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro la somma di Euro 9.774.166,66, con la rivalutazione dal dì del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata; 2) compensa integralmente tra le parti le spese di difesa, oltre alle spese del Collegio Arbitrale come già liquidate nelle ordinanze emesse durante il procedimento, e poste a carico solidale stesse in ragione, nei soli rapporti 72 interni, della quota del 50% ciascuna. Così deciso a maggioranza, con il dissenso dell’arbitro prof. avv. Roberto Sacchi, in conferenza personale degli arbitri in Milano, nelle date del 15 febbraio 2024, 22 febbraio 2024, 7 marzo 2024 e 10 aprile 2024".