Calcio
November 01 2024
Giovane in campo lo è certamente, con la rosa affidata a Thiago Motta che ha una delle età medie più basse del campionato e forse della storia bianconera. Giovane nel nome lo è da sempre, visto che Juventus altro non è che il termine latino che indica "gioventù". Lo certificò anche Giovanni Agnelli, l'Avvocato, il giorno in cui gli chiesero perché quella squadra con la maglia a strisce bianche e nere piacesse così tanto: "Perché piace? Per una ragione banale: ha vinto più di tutte le altre e di solito la gente ama i vincitori . Poi ce n'è una particolare. Si chiama Juventus, che non è il nome di una città. Quindi toglie quel che di campanilismo e ricorda qualcosa che piace a tutti, ovvero la gioventù".
Difficile pensare che a tutto questo pensassero i ragazzi che il 1° novembre 1897 la fondarono, seduti su una panchina Corso Re Umberto a Torino: studenti del vicino liceo classico D'Azeglio, innamorati di quel giuoco che da poco era sbarcato in Italia importato dall'Inghilterra. Un pallone di cuoio da prendere a calci su un prato. Da allora di storia ne è stata scritta tanta e quella che verrà prende ispirazione proprio dalla suggestione della parola "iuventus", scritta alla latina.
Si declamerà "youth", gioventù in inglese, la lingua del mondo, del presente e del futuro. "We Are Youth. Since 1897" è il messaggio che accompagna la celebrazione del 127° compleanno bianconero e non solo. E' il legame con la storia e l'espressione della volontà di rinnovare la sfida rivolta al futuro. Innovare come già è stato fatto dotando il club di una propria casa, lo Stadium inaugurato nel 2011, di una squadra femminile che ha già conquistato titoli e di una Next Gen il cui impatto sul calcio italiano comincia a misurarsi adesso.
"Questo, dunque, è il nostro impegno a incarnare il coraggio, la passione e la visione innovativa che ci hanno definito per oltre un secolo, e che continuano a farlo oggi. Oggi e ogni giorno, “We Are Youth. Since 1897”: un’identità in continua evoluzione, guidata dalla stessa intensità e dallo stesso scopo che ci hanno animato fin dall'inizio" è la sfida, lo spirito con cui da oggi in poi verrà raccontato lo spirito Juventus nel mondo accompagnandone tutte le attività, non solo quelle calcistiche.
Per celebrare il 127° anniversario con qualcosa di particolare, intanto, la Juventus ha lanciato ai suoi tifosi un casting che promette avventure affascinanti. Si chiama "Extreme Fields" e richiede di registrarsi e incrociare le dita per essere selezionati. Per fare cosa? A vivere un'esperienza calcistica in uno dei tre campi selezionati: estremi perché in luoghi suggestivi o per la bellezza del contesto in cui sono ineriti: il Pelé Stadium alle Maldive, The Ground di New York City oppure il Vikinghusi "Uppi à brekken" Leivirk alle isole Far Oer. Si comincia adesso, obiettivo il 2025.