Lifestyle
November 13 2013
Nel 2014 Ms. Marvel sarà Kamala Khan. La novità è che la giovane adolescente, protagonista del fumetto, è musulmana. Più precisamente, fa parte di quella generazione di giovani americani musulmani cresciuti dopo l’11 settembre, e vive in prima persona tutte le conseguenze culturali che hanno influenzato la vita di tante persone dopo quella tragica data.
Kamala ci offre uno scorcio della condizioni che si trovano a vivere molti giovani americani immigrati di seconda generazione come lei. Il suo super potere è la capacità di mutare forma, un’abilità che usa per rompere tutti i tabù, soprattutto quelli che affliggono le donne come lei.
Marvel conferma ancora una volta la sua attenzione verso la diversità, dopo aver già trattato temi come la religione e l’omosessualità, da febbraio 2014 sarà alle prese con un’eroina unica nel suo genere.
Come ha dichiarato Alex Alonso, Editor in Chief di Marvel Comics in un’intervista a Comic Book Resources , “l'Universo Marvel dà il meglio quando riflette la diversità del mondo che lo circonda, ma attraverso una narrazione che resta universale. Kamala Khan è il proseguimento di una tradizione che parte da Peter Parker: è una ragazza di 16 anni, che si barcamena fra severi genitori di tradizione musulmana e un ancor più tradizionalista fratello maggiore. Il tutto mentre cerca di capire qual è il suo posto nel mondo ritrovandosi con grandi poteri da cui derivano grandi responsabilità. Kamala è cresciuta chiedendosi cosa volesse dire avere i poteri dei supereroi, ora sta per scoprirlo”.
Kamala è americana, vive in New Jersey, è di origine pakistana e ha solo 16 anni. Una bella rivoluzione se pensiamo che l’ultima Ms. Marvel era bionda, con gli occhi azzurri e molto simile a Miss America.
La religione di Kamala non sarà però il solo tema centrale del fumetto. La fede della protagonista è messa alla prova in un momento come quello dell’adolescenza, in cui la ribellione è diventata ormai un abitudine sana, ma per lo più le vicende si concentrano sulla ragazza e sui suoi rapporti con una famiglia molto tradizionale e in fin dei conti non molto diversa da quella che potrebbe essere la nostra.
Kamala si divide quindi fra la convivenza con i suoi superpoteri (che dovrà imparare a gestire), il suo desiderio di ribellione verso una famiglia conservatrice e la diversità rispetto agli altri giovani della sua età.
Con questi presupposti, il nuovo lavoro della Marvel, si candida a pieno titolo per diventare uno dei titoli più interessanti del fumetto nel 2014.