Keyword: Berlinguer e Testamento

Questa settimana Keyword volutamente raddoppia, non una, bensì due parole ci faranno da guida per navigare nel mare magnum delle discussioni digitali: Berlinguer e testamento. I due termini risultano solo apparentemente slegati l’uno dall’altro, privi di una qualsiasi connessione, eppure basta qualche secondo in più di attenzione per comprendere che ha senso tenerli insieme.

La giornalista Bianca Berlinguer ha lasciato dopo 34 anni di lavoro dipendente la Rai per approdare proprio a Mediaset, il gruppo multimediale creato da Silvio Berlusconi e passato, con l’apertura del testamento avvenuta l’altro giorno, nelle mani dei primi due figli del Cavaliere, Marina e Pier Silvio.

Ecco, perché le due keyword vanno, a loro insaputa, a braccetto. Nel dibattito digitale che ha alimentato le scie di commenti i due termini rastrellano nell’ultima settimana un totale complessivo di ben 10 mila menzioni, con la parte del leone recitata dalla giornalista, già direttrice del Tg3 e negli ultimi sette anni alla guida del talk politico di Rai 3 “Cartabianca”, che ne ottiene in termini assoluti oltre 6.000.

Il rapporto di forza tra le due chiavi di ricerca, invece, si ribalta quando andiamo a testare la capacità di coinvolgimento che entrambe riescono a generare negli utenti Un’inversione per certi aspetti naturale, soprattutto se la motiviamo con la diffusa propensione umana di ficcare il naso nelle vicende altrui, di curiosare nella vita delle celebrità, non foss’altro per ricavarne la sensazione di esserne in qualche modo parte, seppur infinitesimale. Così nel confronto comparativo il “testamento” di Berlusconi coinvolge due utenti su tre, a dispetto di “Berlinguer” che invece smuove dalla tastiera potenzialmente un solo utente sui potenziali tre. La curiosità di conoscere i dettagli delle volontà testamentarie di Berlusconi ha fatto di un solo boccone tutto il parlato sulla scelta di Berlinguer di passare armi e bagaglio dalla Rai alla concorrente Mediaset.

Una decisione, quella della conduttrice, che almeno nell’immediato non è stata accolta con grande entusiasmo da parte della rete e del pubblico più attento. Infatti, tra i commenti che contengono una chiara indicazione di valore, il 53% ha manifestato una reazione negativa rispetto al nuovo percorso professionale, visto come una sorta di tradimento antropologico e culturale. Al contrario, invece, la keyword “testamento” ha avuto comunque un’accoglienza più benevola con un mood positivo che ha raggiunto la soglia del 40%, quindi ben cinque punti percentuali in più rispetto a “Berlinguer”.

info: arcadia.it

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