Economia
July 11 2022
A guidare questa graduatoria elaborata da Reputation Science rimane saldo l'ad di Intesa Sanpaolo. A completare il podio Claudio Descalzi di Eni e Francesco Starace di Enel.
A guidare la classifica dei migliori manager italiani, la Top Manager Reputation, stilata da Reputation Science, rimane solido al primo posto, anche nel mese di giugno, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina con 84,18 punti. Tra le motivazioni di questa conferma, il merito per aver avviato con Fondazione Belisario un progetto per sostenere i talenti e le aziende al femminile, ma anche l'inaugurazione di un nuovo laboratorio di ricerca dedicato all’intelligenza artificiale e la presentazione delle Gallerie d’Italia di Palazzo Turinetti a Torino, appena ristrutturato e riportato alla sua magnificenza. In questa classifica elaborata da Reputation Science hanno gioco un ruolo fondamentale qualità come il peso strategico di leadership e geopolitica. Al Ceo di Intesa Sanpaolo è stato riconosciuto l'importanza di aver posto una certa attenzione alla politica e al tema dell’indipendenza finanziaria (e non solo) dell’Italia, in materia di geopolitica. Un dato che mette in luce un tratto sempre più distintivo dei top manager: quando scoppia una crisi che coinvolge anche il Paese, aumentano il raggio del proprio impegno. Percepiscono la frattura in corso e agiscono per correggere la traiettoria, non solo della propria azienda. È un tempismo delicato che contraddistingue la vera leadership dei grandi executive, soprattutto in anni turbolenti come questi.
Alle spalle di Messina, si è piazzato l'ad di Eni, Claudio Descalzi, con 80.05 punti, impegnato sul delicato fronte internazionale degli approvvigionamenti energetici e dei rapporti con la Russia. A completare il podio, l'ad di Enel, Francesco Starace, con 79,53 punti, che ha rimarcato l’impegno dell’azienda verso l’obiettivo Net Zero entro il 2040, con dieci anni di anticipo rispetto a quanto previsto. Attenzione all’ambiente ma non solo: lo ha ricordato Matteo Del Fante, quarto con 79,38 punti, ribadendo l'impegno di Poste Italiane anche per il sociale. Avanzano i protagonisti del cluster Industria, guidato da Stellantis: il presidente John Elkann (75,40 punti), sempre più coinvolto con Ferrari sul tema dell’elettrificazione, guadagna il quinto posto. Mentre sale fino al sedicesimo posto l’ad Carlos Tavares (60,46 punti). Consolidano le proprie posizioni il settore energetico, con Stefano Antonio Donnarumma (75,19 punti) di Terna e Renato Mazzoncini (72,58 punti) di A2A, e quello dedicato alla moda con Brunello Cucinelli (68,99 punti), Giorgio Armani (68,05 punti), Remo Ruffini (62,17 punti) e Renzo Rosso (61,26 punti). Sale tra i migliori 10 manager Luigi Ferraris (67,29 punti) di Ferrovie dello Stato Italiane. In crescita Urbano Cairo (64,16 punti). Nel mondo Finance si confermano Philippe Donnet (61,74 punti) di Assicurazioni Generali e Alessandro Benetton (60,60 punti), mentre si avvicina alla top 15 Andrea Orcel (59,12 punti) di Unicredit. In top 100 forte ascesa di Pietro Labriola di Tim, che guadagna ben 31 posizioni.