Lifestyle
July 31 2018
È possibile lasciarsi anche se ci si ama tanto? Bisogna inseguire a ogni costo i sogni di una vita o è meglio andare avanti a testa bassa e accontentarsi di un lavoretto qualsiasi? Sono alcune delle questioni che Flavia Biondi affronta in “La Giusta Mezura”, libro a fumetti pubblicato da Bao Publishing.
Ambientato nella Bologna dei nostri giorni, “La Giusta Mezura” si presenta come un nuovo pezzo di un personale e attualissimo affresco sociale già avviato dall’autrice nel 2015 con “La Generazione”, e narra le aspirazioni e la crisi amorosa di una coppia apparentemente salda.
I protagonisti del libro sono Manuel e Mia, coppia di trentenni insieme da anni, che vive in una casa così affollata che c'è perfino un coinquilino che non ha mai visto, con lavori precari e malpagati e la voglia di trovare un futuro percorribile, prima di diventare “grandi”.
Mentre Manuel investe tutte le sue energie, tempo libero e speranze in un romanzo sull’Amor cortese, Mia ha appena lasciato il lavoro ed è senza meta, col risultato che entrambi soffrono per il vuoto e la tensione che monta tra di loro.
In un incontro col pubblico Biondi ha dichiarato: ‘Il punto di partenza per scrivere “La Giusta Mezura” era che volevo raccontare una storia d’amore ma non volevo né l’inizio né la fine. […] Volevo raccontare due persone che resistono, quindi una storia di due persone che stanno insieme da già quasi dieci anni, che con la maggiore naturalità possibile si sono venuti a noia ma si vogliono ancora molto bene e vogliono stare insieme. Si trovano a confrontarsi con quel momento della vita che penso capiti a ogni coppia, in cui dici «Che faccio? Andiamo avanti? Torniamo indietro?»’
L’autrice è dichiaratamente “parte di quella generazione di trentenni delusi che si ritrovano tutti i giorni a tornare a rimisurare le proprie ambizioni, a doversi tutti i giorni riaccorciare un po’ per rientrare nelle misure che ci vengono richieste“.
Di conseguenza il libro, oltre ad essere un'emozionante storia d’amore, risulta essere anche un ritratto franco (ma non pessimista) di una generazione in “crisi” che, oltre al lavoro, deve ripensare il concetto di famiglia.
Biondi fa un eccellente lavoro di caratterizzazione dei personaggi, anche grafico, con dialoghi verosimili e un equilibrio pressoché perfetto tra scene parlate e quelle silenziose, in cui mimica e ambientazione brillano.
Bologna è ritratta con perizia e amore, assurgendo a coprotagonista di un libro fresco, intenso e ironico, con layout e inquadrature mai banali e incantevoli intermezzi a doppia pagina che illustrano scene dal libro di Manuel, che procede parallelo e tutt’altro che avulso dalle vicissitudini della coppia nella vita “reale”.
“La Giusta Mezura” è un volume cartonato di 160 pagine in monocromia blu. È pubblicato da Bao Publishing, che lo propone a 19 Euro.
Nota: si ringrazia Serena Di Virgilio per la collaborazione nella realizzazione dell’articolo.