La lunga storia tv di Cino Tortorella

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Cino Tortorella con Topo Gigio
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Cino Tortorella allo Zecchino D'Oro
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Cino Tortorella
ANSA/GIORGIO BENVENUTI
Nella foto di archivio Vincenza Pastorelli nel 1969 quando cantava " Volevo un gatto nero " dal palco dello Zecchino d'Oro con Cino Tortorella
PAL ARC
In una foto d'archivio di Cino Tortorella, in arte Mago Zurlì, con alcuni bambini.

Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 27 giugno Cino Tortorella, scomparso oggi a Milano portandosi con sé quella tv dei ragazzi semplice, di buoni sentimenti e di grasse risate che ha contribuito a creare la storia del costume italiano.

La nascita della televisione per ragazzi

Prima di Bim-Bum-Bam, prima dei canali tematici, prima di Youtube e Netflix kidsTortorella era in tv a cercare di riprodurre la magia delle fiabe classiche e dell'intrattenimento per l'infanzia a misura di piccolo schermo (in bianco e nero).

Ha fatto cantare e ridere intere generazioni di bimbi tra Mago Zurlì, Topo Gigio e il Coro dell'Antoniano. Aveva la grazia del buon padre, il carisma dello zio simpatico e la paziente saggezza del nonno nel suo camminare attraverso mezzo secolo di storia del piccolo schermo.

L'indimenticabile Mago Zurlì

Dal 1959 al 2008 Cino Tortorella ha condotto lo Zecchino D'Oro e a lungo è stato l'anima stessa del Mago Zurlì, il personaggio creato da lui per il teatro nel 1956 e portato in tv alla prima edizione dello Zecchino D'Oro nel 1959. La trasmissione ebbe un successo travolgente e Tortorella nel 2002 entrò nel Guinness dei Primati per essere il conduttore tv che ha condotto per più edizioni la stessa trasmisione.

Oltre all'attività davanti alla macchina da presa Tortorella è anche stato professore, autore, produttore e scrittore di fiabe per bambini


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