Social
June 16 2014
Un tempo sotto la maturità, gli studenti si chiamavano, si incontravano e si organizzavano gruppi a casa per confrontare impressioni, tesine o altro in vista della maturità.
Oggi non è più così: i ragazzi tendono a incontrarsi virtualmente sui social, scambiandosi idee e pensieri. Twittano, chattano e oganizzano vere e proprie call conference con l'aiuto di Skype.
Questo è quello che emrge da un sondaggio condotto su Skuola.net: il ripasso delle materie in gruppo è diventato social per un ragazzo su tre.
I dubbi e le domande viaggiano rigorosamente sulle chat di gruppo su facebook o Whatsapp. E i documenti condivisi diventano oggetto di correzioni e integrazioni di gruppo: un vero e proprio lavoro di team.
E per quello che riguarda i dubbi dell'ultimo minuto, la risorsa è sempre il web per 3 maturandi su 5. Mentre i restanti due utilizzano il tradizionale telefono o la visita a casa dall'amico.
E anche il prof diventa social: per contattarlo basta un'e-mail o un messaggio sul suo profilo di facebook. E un ragazzo su tre preferisce questo metodo.
E per il ripasso di tutto, i libri vengono messi da parte: ben 7 maturandi su 10 consultano il pc, lo smartphone o il tablet per studiare.
E gli approfondimenti? Non c'è nulla meglio di Google: 9 su 10 i ragazzi che non consultano più le enciclopedie, ma si affidano ai motori di ricerca per qualsiasi informazione.