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Salute

La psicoterapia online funziona

In questi mesi di pandemia dove andare in ospedale è stato impossibile e che sono stati contraddistinti da una calo delle donazioni, delle visite e di cure ospedaliere specializzate finalmente arriva una buona notizia. Grazie allo studio dell'università di Palermo e Torino avviato nell'azienda Asl Roma 6 del Lazio si potrà curare lo stato della salute mentale di alcune patologie con la psicoterapia online. Un efficiente e veloce supporto per malattie come ansia, depressione e disturbi alimentari anoressia e bulimia in forte aumento in Italia.

Curare lo stato di salute mentale della popolazione con la psicoterapia online è stata una delle intuizioni di due dei più prestigiosi atenei d'Italia, l'Università Palermo e quella di Torino in collaborazione con l'azienda sanitaria Roma 6 del Lazio. Un progetto ambizioso che unisce il mondo della psicoterapia dal nord al sud passando per il centro dell'Italia. Questa ricerca è l'unica sul tema avviata nel sistema sanitario pubblico ed è iniziata prima della Pandemia con lo scopo di semplificare e velocizzare il percorso psicoterapeutico di pazienti affetti da patologie lievi come ansia e depressione impedendone la cronicizzazione. Queste malattie endemiche secondo le stime delll'OMS sono aumentate del 18%.

Lo studio

"Ricerca sull'efficacia scientifica della psicoterapia dinamica breve (DIT) per ansia e depressione erogata online tramite sistema D-Voip dedicato"
La ricerca nasce con lo scopo di curare la popolazione a distanza con la psicoterapia dinamica interpersonale. Uno studio nato dalla necessità di trovare soluzioni efficienti ed efficaci nella sanità pubblica in grado di unire i servizi territoriali per la cura tempestiva di malattie endemiche come ansia e depressione.

La psicoterapia online secondo diversi studi internazionali ha dimostrato di essere un trattamento efficace del disturbo da stress post-traumatico, dei disturbi d'ansia, della depressione, del disturbo ossessivo-compulsivo, degli attacchi di panico e agorafobia, della bulimia nervosa e di diagnosi miste. Grazie alla sua applicazione si sono osservati miglioramenti significativi nei pazienti trattati ed è sostanzialmente uguale all'efficacia della psicoterapia in presenza. Al momento non ci sono studi su questo all'interno dei Servizi Pubblici italiani nonostante rappresenti un vantaggio in termini di costi e benefici per i servizi di cura psicologici. Per lo studio sono state individuate due fasce di popolazioni target:

- adolescenti e giovani adulti con disturbo ansioso e/o depressivo,

- donne incinta o puerpere con problematiche e sintomatologia ansioso-depressiva.

La scelta è stata fatta perché entrambe le fasce presentano un ridotto accesso ai servizi di cura in presenza per svariati motivi (es. paura dello stigma, difficoltà logistiche legate alla gravidanza e alla post-gravidanza, isolamento sociale e preferenza per le relazioni virtuali negli adolescenti, etc). In questi campioni è presente un'ampia percentuale di disturbi ansioso-depressivi che ha subito un aumento importante durante il lockdown.

Il progetto si articola in due studi separati: il primo "Studio A" è rivolto a 180 adolescenti e giovani adulti (fascia d'età 16-35 anni) con sintomatologia ansioso-depressiva che possono anche presentare condotte o problematiche legate al ritiro sociale. Dei 180 soggetti inclusi nello studio, 90 avranno età compresa tra 16 e 18 anni e 9 soggetti avranno età compresa tra 18 e 35 anni. Il secondo "Studio B" è rivolto a 42 donne incinta o puerpere con problematiche e sintomatologia ansioso-depressiva.

Entrambi i campioni si sono sottoposti ad una terapia a breve termine di 16 sedute. Una parte di loro in presenza, l'altra in remoto.

L'utilizzo di tecnologie innovative, acquisite in questo percorso formativo, consentirà di raggiungere, secondo modalità a distanza adulti e adolescenti del territorio di competenza dell'ASL affetti da questi disturbi e di ridurre significativamente le liste d'attesa. L'approccio online garantirebbe, attraverso un intervento efficace, il rispetto della dimensione etica ed equa della promozione alla salute, contrastandone le disuguaglianze. La ricerca è ancora in essere perché è stata interrotta durante lo stato di emergenza covid. Tutti i terapeuti sono stati formati e certificati secondo il metodo della TDI e istruiti all'utilizzo del sistema D-Voip;Il progetto è stato inserito nello sviluppo della telemedicina e riesce a far lavorare insieme il settore pubblico e la ricerca universitaria per l'implementazione di un servizio online innovativo, efficace e standardizzato per la cura della popolazione.

Lo psichiatra Narciso Mostarda Direttore Generale Asl Roma 6 conferma come la psicoterapia online risolva le contraddizioni della pandemia

"La psicoterapia online sta cambiando in meglio la capacità dei servizi sanitari di farsi carico della popolazione fragile. La vera sfida sarà garantire un ampio spazio di ascolto ultraspecialistico da parte di professionisti competenti. Un'azienda sanitaria pubblica che ha l'obbligo della cura e che sceglie di essere partner di due importanti atenei su una ricerca di questo tipo, vuole sottolineare la necessità di ampliare tutti i percorsi formativi dei professionisti coinvolti nell'ascolto clinico del disagio. La psicologia online è la cura dell'attualità. Con la pandemia in corso sono stati messi a dura prova i concetti tradizionali della psicoterapia. La vera difficoltà sarà costruire un nuovo setting terapeutico che possa conciliare tutte le contraddizioni legate alla stato di emergenza covid quali: distanziamento sociale e isolamento contro relazioni sociali e cura."

Salvatore Gullo psicoterapeuta e ricercatore all'Università di Palermo sottolinea l'aumento dei disagi dovuto al covid.
"C'è stato un notevole Incremento del disagio durante la pandemia. La situazione come ha dimostrato il covid necessitava di poter garantire una continuità alla psicoterapia attraverso il telefono e le varie piattaforme Zoom. La psicoterapia online cura diverse disturbi quali ansia, depressione, disturbi compulsivo ossessive e disturbi alimentari. Gran parte delle ricerche non sono state svolte in Italia e soprattutto non sono state svolte nel servizio pubblico. Con la psicoterapia online sarà possibile curare da casa persone con disabilità che hanno difficoltà a muoversi, gli adolescenti che tendono a preferire le relazioni virtuali invece che in presenza, insomma una fascia di popolazione più ampia."

Anna Pisterzi socia onoraria di Sloweb, nel comitato scientifico del Digital Ethics Forum, insegna Psicologia e Nuove Tecnologie all'università di Torino segnala la carenza di servizi.

"Siamo molto orgogliosi e fieri di portare avanti una ricerca così importante nel sistema pubblico. È un momento in cui è importante studiare e aprire i confini della psicologia online. Sono in molti a cercare un servizio senza trovarlo nei luoghi di appartenenza. I dipartimenti per la salute mentale, i centri di neuropsichiatria infantile ed i consultori in molti territori sono difficili da raggiungere. Con la psicoterapia online si aprirà ad un nuovo modello e nelle Asl i servizi saranno più efficaci. Si potrà curare meglio e si potrà curare prima. Le persone nelle sedute online sono in ambienti familiari e si sentono più sicure e protette. Con il direttore generale dell'Asl Roma 6 Narciso Mostarda e il prof. Salvatore Gullo dell'Universitá di Palermo ci siamo resi conto che era necessario partire prima. Lo studio è e fatto su due campioni di pazienti. Uno in presenza ed uno online. Nelle 16 sedute di psicoterapia si fa una comparazione dell'efficacia dei risultatI tra i due campioni."

Possiamo affermare con certezza che la psicoterapia online rappresenta uno strumento attuale visto lo stato pandemico che servirà a monitorare la stato di salute mentale della popolazione soprattutto di quella più fragile.

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