Lifestyle
March 17 2020
In questi giorni di emergenza Coronavirus con la gente bloccata nelle loro case uno dei pochissimi motivi per cui viene concesso di uscire di casa è andare a fare la spesa. Un gesto che di per se può essere visto come una liberazione, una scusa per uscire di casa, ma che è comunque a rischio dato che ci mette in contatto con altre persone.
Bisogna quindi imparare a fare una spesa intelligente, in modo da ridurre le uscite al supermercato o nei negozi. Per intenderci: meglio non andare tutti i giorni a fare la spesa per il pane; è più corretto prenderlo una volta e surgelarlo.
Claudio Sadler, chef dell'omonimo Ristorante "Sadler" di Milano ci dà alcuni consigli per una spesa intelligente, e per una gestione del cibo e della cucina più intelligente possibile, anche contro gli sprechi
1. programmare: una spesa ragionata è sempre importante per evitare inutili sprechi in cucina, ma mai come in questi giorni, in cui bisogna essere veloci e stare attenti a mantenere le distanze dagli altri, è importante avere bene in mente cosa dobbiamo comprare. Prendetevi qualche minuto per programmare il menu della settimana, cosa volete cucinare e quali sono gli ingredienti che vi servono, in modo da fare acquisti mirati e veloci una volta entrati nel punto vendita;
2. scegliere piatti che si conservino a lungo: nella programmazione è importante scegliere piatti che possano essere conservati anche qualche giorno dopo essere stati cucinati. Sì, quindi, a stufati, brasati lasagne, zuppe… preparati in grandi quantità. Le eccedenze potranno essere riposte in freezer già porzionate così da essere riproposte in tavola anche nei giorni a seguire;
3. mantenere freschi più a lungo pesce, carne e verdura: la verdura è fondamentale nella nostra dieta. In questo frangente scegliamo prodotti di stagione in grado di conservarsi più a lungo come, per esempio, le cime di rapa, che sono gustose e adatte alla preparazione di più piatti, dai primi ai secondi. L'importante, anche in questo caso, è la conservazione in frigorifero: vanno tenute dentro ai sacchetti del supermercato, quelli biodegradabili per intenderci, in modo che l'ossigeno non acceleri il processo di deperimento del prodotto. Per il pesce e la carne, invece, meglio la conservazione del prodotto già porzionato sottovuoto, per chi ha la macchinetta a disposizione, così che possa durare 3/4 giorni il primo e fino a 1 settimana la seconda. In alternativa si può ricorrere alla carta forno o alla carta stagnola stando molto attenti a non far entrare l'ossigeno.
Non dimentichiamoci che la cucina è un atto di amore verso di noi e la famiglia. Può anche essere un modo per svagarsi, dare libero sfogo alla fantasia e, perché no, trovare un'occupazione da fare tutti insieme, bambini inclusi. Perciò non smettete di cucinare, state a casa e…. #andràtuttobene".