La vacanza come esperienza

Ventisei strutture tra Italia ed estero per un totale di 4 mila e 600 camere. Duemila e 200 collaboratori e un 2023 chiuso con un fatturato di 180 milioni di euro. Numeri importanti e destinati a crescere. Sono quelli di VOIhotels, divisione alberghiera di Alpitour World. «Oltre a concorrere al fatturato e al successo del Gruppo, garantisce un più ampio controllo dell’intera filiera turistica e flussi meglio distribuiti durante l’anno, riducendo così la normale stagionalità» ha dichiarato Gabriele Burgio, presidente e ad dello storico player. «L’esperienza avviata con VRetreats, nuovo brand della divisione, inoltre, seppur nella sua ancora breve storia, ha assunto una propria personalità nel mondo dell’hôtellerie di alta gamma, con una visione esclusiva di lusso accessibile. Il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere, arrivando a 12 hotel in località iconiche d’Italia» ha precisato. Panorama Collezione nel solco di questo ambizioso progetto ha incontrato Paolo Terrinoni, ad di VOIhotels.

Come si colloca l’hôtellerie in Alpitour World e che cosa significa far parte di un grande Gruppo?

In passato gli hotel erano una componente del pacchetto di viaggio, poi sono diventati un’autonoma unità di business che, con la nascita di VOIhotels, ha affermato personalità e posizionamento propri, pur rimanendo funzionale alle attività di tutto il Gruppo. Far parte di Alpitour World significa professionalità, qualità e innovazione ai massimi livelli.

Quali sono i punti di forza della divisione alberghiera?

La grande esperienza nell’ospitalità, l’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, la valorizzazione del territorio e la qualità dei servizi. A ciò si affianca la possibilità di scegliere tra un’ampia varietà di proposte in Italia e all’estero.

Qual è il pubblico che si rivolge a VOIhotels e VRetreats?

VOIhotels offre strutture nelle più belle destinazioni italiane e internazionali rappresentando la soluzione ideale per un pubblico molto ampio e composto in particolare da coppie e famiglie. VRetreats, invece, si rivolge ai turisti, soprattutto internazionali, amanti dell’arte, della cultura, della storia e del lusso, alla ricerca di un’ospitalità sofisticata e italiana.

In che cosa consiste il progetto di rebranding di VOIhotels?

Mira a rafforzare l’identità del brand per permettere ai nostri ospiti di comprendere ancora meglio i valori etici e la filosofia che ci ispirano. Partendo da una nuova USP (Unique Selling Proposition) “la vacanza che fa bene a chi la sceglie e al luogo che la ospita”, abbiamo dato vita a un’immagine coordinata fortemente riconoscibile che si esprime attraverso un nuovo logo e coinvolge tutti i canali di comunicazione.

VOIhotels è presente all’estero e in alcune delle località più belle di Italia. Qual è la strategia di sviluppo?

VOIhotels non mira solo ad inaugurare nuove strutture e aggiornare gli hotel esistenti, ma vuole dar vita a nuovi poli turistici, valorizzando luoghi dalle grandi potenzialità spesso inespresse. Vogliamo lavorare in questa direzione per consolidare ulteriormente la nostra posizione di leader del mercato e ampliare il nostro portfolio con nuove strutture in Italia e nel mondo. Anche per VRetreats abbiamo un piano di sviluppo volto ad investire sulla bellezza italiana non convenzionale. Ci piacerebbe comporre un itinerario, una sorta di riedizione del Grand Tour.

Che cosa chiedono oggi gli ospiti? E come sono cambiati, se sono cambiati, i loro desiderata dopo l’era Covid?

La pandemia ha rivoluzionato la domanda che ora chiede un turismo più consapevole e sostenibile, pacchetti flessibili, garanzia e sicurezza, la ricerca di itinerari personalizzati, costruiti attorno a benessere, mente e corpo, oltre a destinazioni nuove. La nostra proposta cerca proprio di andare in questa direzione, offrendo un’ampia gamma di servizi e attività che arricchiscono e personalizzano l’esperienza e valorizzano le culture locali, favorendo ad esempio la scoperta dei territori circostanti da parte degli ospiti grazie alle numerose escursioni e attività, itinerari fuori dai comuni percorsi, così come prodotti e piatti tipici.

Secondo gli ultimi dati delle agenzie di settore, l’Italia per l’estate 2024 dovrebbe essere in cima alla lista dei paesi più gettonati. Conferma la previsione?

Il trend in generale è positivo e i numeri sono in linea con quelli dello scorso anno. Per VOIhotels l’85% della clientela è italiana e il 15 estera, mentre diversa è la tipologia di ospiti nei VRetreats che per il 90% circa è internazionale. In particolare, i mercati esteri di riferimento sono rappresentati dall’America in primis, seguiti da Gran Bretagna, Australia e Brasile.

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