I 100 metri sono metafora sportiva dell’esistenza in cui chi vince quella corsa a perdifiato, in poco più di un battito di ciglia, prende tutto. E passa alla storia. Da
Jesse Owens che sfidò Hitler al nostro
Marcell Jacobs, passando per
Pietro Mennea e
Carl Lewis, con velociste quali
Wilma Rudolph e
Marion Jones. Un libro narra la gara-mito.