Beauty
December 22 2024
La storia del rossetto inizia oltre 5.000 anni fa. La prima tinta rossa per le labbra sarebbe infatti stata creata in Mesopotamia, frantumando pietre preziose. Successivamente i rossetti sarebbero stati realizzati con alghe rosse e scaglie di pesce o, come durante il regno di Cleopatra, con cocciniglia e uova di formica schiacciate. In quegli anni il rossetto non aveva solo scopi estetici, era infatti considerato un amuleto di protezione e forza.
Dopo un periodo di declino durante il Medioevo - la Chiesa aveva demonizzato l’utilizzo del rossetto rosso, associandolo al peccato e alla lussuria - nel XVI secolo, Elisabetta I d’Inghilterra ne reintroduce l’uso, ma esclusivamente all’interno della corte reale. Basti solo pensare che nel 1770 in Inghilterra una legge stabiliva che un matrimonio poteva essere annullato se una donna indossava il rossetto prima del giorno delle nozze.
Bisogna aspettare il XX secolo perché il rossetto rosso torni nell’immaginario comune. Grazie a icone come Marilyn Monroe, Ava Gardner ed Elizabeth Taylor che portavano la tinta scarlatta sul grande schermo, sempre più donne iniziano a colorare le labbra, tanto che durante il secondo conflitto mondiale Winston Churchill ordinò di razionare tutti i cosmetici tranne il rossetto, di cui anzi incentivò la produzione.
Il rossetto rosso, oggi, è protagonista delle tendenze beauty per le Feste. Dalle passerelle di le labbra delle modelle si sono tinte di cremisi. Un inno alla sensualità e a quell’eleganza senza tempo cui la moda fa sempre più spesso riferimento.